Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le défaillances tipiche della vecchiaia sono segni della demenza?

L'attore Michael Gambon (il professor Dumbledore dei film di Harry Potter) ha rivelato la scorsa settimana che i crolli drammatici avuti durante le prove pochi anni fa erano dovuti a una perdita di memoria. Il 72enne ha detto che il problema gli ha impedito di assumere alcuni ruoli da quel momento in poi.


Un certo grado di perdita di memoria è normale, quando invecchiamo. Molti dei miei pazienti si preoccupano per la loro dimenticanza, credendo che potrebbe essere un segno di demenza. Fortunatamente, queste paure sono spesso infondate.


Tuttavia, ci sono cose fondamentali da tenere sotto controllo, che potrebbero indicare un problema reale.

 

Quindi le mie défaillances da vecchiaia non sono nulla di cui preoccuparsi?

Nell'insieme, no. Abbiamo anche un nome per questo problema in questi giorni (compromissione della memoria correlata all'età), ed è una caratteristica comune nei soggetti di oltre 60 anni.

Può essere scomodo, soprattutto quando non riusciamo a trovare le chiavi.

La demenza, d'altra parte, è una perdita di memoria graduale e progressiva associata anche ad una modifica della personalità. Alla fine, il paziente non sarà in grado di prendersi cura di se stesso.

Che cosa causa la perdita di memoria legata all'età?

È stato suggerito che è l'area del cervello coinvolta nella formazione e nel recupero dei ricordi a deteriorarsi. Con l'avanzare dell'età declinano anche gli ormoni e le proteine che proteggono e riparano le cellule del cervello e stimolano la crescita neurale. Le persone anziane spesso sperimentano una diminuzione del flusso sanguigno al cervello, e sono meno efficienti nell'assorbire i nutrienti che migliorano il cervello, fatto che può compromettere la memoria e portare a cambiamenti nelle abilità cognitive.

Cosa si può fare se si comincia ad essere smemorati?

La tipica perdita di memoria correlata all'età può essere ridotta mantenendo il cervello attivo. Più si usa il cervello, cercando di apprendere nuove competenze, ad esempio, più possibilità ci sono di conservare la memoria. Queste sono buone notizie per quelle persone che continuano a lavorare oltre i 60/70 anni. Una buona alimentazione ed l'esercizio fisico sono anche cruciali.

Quando si dovrebbe vedere un medico?

Se i problemi di memoria sono abbastanza significativi da preoccuparvi, allora è il momento per una valutazione. La demenza è associata anche a problemi non-mnemonici, come i cambiamenti di personalità, la mancanza di concentrazione e ignorare l'igiene personale. I problemi possono essere attivati ​​anche da farmaci e malattie come le infezioni, ed è importante che il medico personale escluda queste cause.

Se si nota che il partner o un genitore è sempre molto smemorato, cosa si fa?

Parlarne con il medico di famiglia. I problemi di memoria non sono sempre causati dalla demenza, quindi prima se ne discute, prima possono essere diagnosticati. Ad esempio, la depressione può imitare la demenza che poi si risolve una volta che la depressione viene trattata. Il medico avrà bisogno di vedere il partner e testarne la memoria e anche organizzare alcuni esami del sangue.

E se lui/lei non vuole andare dal medico?

Questo è uno scenario difficile. E' appropriato parlare da soli con il medico di famiglia per vedere se c'è un problema serio e che cosa si può fare. A volte può essere possibile avere una valutazione in casa.

Come si fa a capire la differenza tra oblio e primi segni di demenza?

Cercando gli altri segni che possono essere correlati alla demenza, quali i cambiamenti della personalità e i problemi di umore. Una tendenza a cadere e una inspiegabile perdita di peso possono essere i segni di demenza precoce negli anziani.

Ci sono farmaci o trattamenti disponibili dopo la diagnosi di demenza?

Alcuni farmaci rallentano la progressione dei sintomi ma non curano la malattia nè annullano i cambiamenti. Le persone con demenza vascolare, causata da una serie di mini-ictus, avranno lo stesso farmaco che si usa per impedire gli ictus - le statine, per esempio - sperando di ridurre le probabilità di ulteriori episodi.

Che cosa succede se si vive lontano da un genitore e si é preoccupati che abbia bisogno di aiuto?

Chiamare il suo medico di famiglia, che dovrebbe essere in grado di organizzare una valutazione. Questa non è una richiesta insolita per un medico. I medici possono anche organizzare una valutazione dei servizi sociali per valutare qualsiasi tipo di aiuto che il genitore richieda per la vita quotidiana.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Dr Ellie Cannon in DailyMail (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)