Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' normale per una persona con demenza dimenticare dove vive da anni


Alison58 chiede:
"Mia mamma di 82 anni ha visto un peggioramento della demenza negli ultimi anni. Nove mesi fa, una delle mie sorelle è andata a vivere con lei nella casa dove vive da dieci anni. Circa un mese fa è caduta ed è finita in ospedale.

"Dopo l'ospedale, è stata in un centro di riabilitazione per un paio di settimane. Da quando è tornata a casa, è di colpo peggiorata. E' diventata incontinente, ma la cosa più strana è che continua a insistere sul fatto che la casa dove è tornata non è quella che ricorda.

"Lei pensa di vivere nella casa di mia sorella e non nella sua propria, e continua a chiedere di essere portata a casa. Insiste che la "vecchia casa" è proprio in cima alla collina (nel centro della città) e ora lei vive in una landa desolata lì in fondo.

"È normale tutto ciò per una persona con demenza nella situazione che ho descritto (breve ospedale + riabilitazione)? Cosa potrebbe aver innescato il problema? Potrebbe essere il risultato della caduta e non la progressione della demenza in sé?

"La scansione CAT che ha avuto non ha mostrato nulla di insolito. So che questa forse sembra una domanda ingenua, ma per me è così strano che lei non riconosca la sua casa dopo essere stata via per così poco tempo. Il mio cuore va a lei nella sua confusione e vorrei poter dire qualcosa che le faccia ritornare la memoria. Mi stavo chiedendo se qualcun altro ha avuto un'esperienza simile, e se c'è qualche consiglio su come affrontarla meglio. Grazie!"

 

Risponde Jeanne Gibbs: Molte persone con demenza vogliono "andare a casa" anche quando sono, in realtà, nella casa in cui vivono da anni. Questo accade anche se la persona con demenza non ha lasciato la casa (vale a dire nessun ricovero ospedaliero o lunghe visite).

Niente della demenza è "normale", ma questo improvviso desiderio di "tornare a casa" è estremamente comune.

Tua madre pensa di essere a casa di sua figlia. Mio marito pensava di essere in albergo. Entrambi vogliono cose che li faccia tornare alla loro normalità. Vogliono andare dove il mondo ha un senso e possono fare affidamento sui loro ricordi. Vogliono tornare a com'erano le cose una volta.

Ho cercato di convincere mio marito che era a casa. Gli ho mostrato oggetti che avevamo acquistato insieme, cose che avevamo avuto come regalo di nozze, album con le nostre foto, e lui era d'accordo con tutto ciò, ma voleva comunque andare a casa.

Solo dopo ho capito che, invece di cercare di convincerlo, sarebbe stato molto meglio rassicurarlo, confortarlo e distrarlo.

Forse tua sorella potrebbe dire: "Sono MOLTO felice di averti qui con me, mamma! La tua casa ha problemi idraulici, che saranno riparati la prossima settimana. Mentre sei qui con me, assicuriamoci che tu sia a tuo agio. Hai bisogno di un'altra coperta sul letto?"

Se la mamma pensa di non essere a casa sua, nulla che si può dire o fare cambierà quella idea. Questa è una fase che finirà da sola nel tempo. Per mio marito è durata diverse settimane e poi tornava solo quando era molto stanco.

 

 

 


Fonte: AgingCare.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.