Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


C'è una cosa come la demenza indotta da farmaci?

La demenza indotta da farmaci è una compromissione cognitiva del linguaggio, della memoria e della comprensione originata o complicata da farmaci prescritti o da banco.


Molti farmaci possono contribuire alla condizione e, insieme alla variabilità dei sintomi, è spesso difficile raccogliere prove concrete della condizione. Coloro che hanno la demenza indotta da farmaci di solito mostrano sintomi simili all'Alzheimer, soprattutto letargia e depressione.


La portata e l'intensità di questa condizione dipende dal tipo di farmaco assunto e dalla persona che lo assume. Possono esserci sintomi sia cognitivi che fisici, che possono includere confusione e mancanza di comprensione, difficoltà con il pensiero astratto, disturbi della memoria, disorientamento, letargia, depressione, stanchezza e allucinazioni.


Gli individui con Alzheimer o demenza sono particolarmente suscettibili agli effetti collaterali, e vari farmaci possono esacerbare i rischi preesistenti di aumento di cadute, disturbi del sonno e confusione.


Tra i farmaci cognitivi più conosciuti per la pericolosità, ci sono quelli con proprietà anticolinergiche, cioè che bloccano l'effetto dell'acetilcolina, che è un'importante sostanza chimica del cervello e un neurotrasmettitore che diventa carente nel cervello che invecchia.


I farmaci anticolinergici includono: antistaminici, agonisti della dopamina, agenti anti-infettivi, farmaci anti-ansia, benzodiazepine, antipsicotici, farmaci per l'asma, farmaci epilettici e farmaci anti-nausea. Gli effetti tossici dei farmaci anticolinergici sul cervello comprendono confusione, disturbi della memoria, agitazione e persino delirio.


Invecchiando, il fegato diventa meno efficiente nel metabolizzare i farmaci, e i reni li eliminano dal corpo più lentamente. Per questo motivo, i farmaci tendono ad accumularsi nel corpo, e gli anziani in cattive condizioni di salute e quelli che assumono diversi farmaci sono particolarmente vulnerabili.


Inoltre, la molteplicità di farmaci prescritti, tipico degli anziani, offre molte opportunità di interazioni farmacologiche che possono amplificare gli effetti avversi.


Il trattamento precoce è importante per mitigare la gravità della demenza indotta da farmaci. Quando viene prescritto un nuovo farmaco, si raccomanda di aumentare gradualmente la dose per monitorarne gli effetti e di sospendere altri farmaci che potrebbero influenzare il nuovo farmaco, ma questi dovrebbero essere tolti gradualmente per evitare qualsiasi sintomo di astinenza o effetti negativi.


Nella maggior parte dei casi, i farmaci possono essere sostituiti con altre forme di trattamento, o anche con farmaci diversi che possono mancare di effetti collaterali.


La demenza indotta da farmaci è difficile da rilevare e persino più difficile da prevenire. La persona deve consultare il proprio medico, o il fornitore di assistenza sanitaria, per distinguere la causa che sta alla radice dei disturbi cognitivi e seguire le raccomandazioni del medico sull'uso di molteplici farmaci.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)