Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che regali fare a una persona con Alzheimer o demenza e al caregiver?

Il dono del tempo è sempre perfetto per chi soffre di Alzheimer o demenza. Le persone che stanno facendo questo viaggio apprezzano la compagnia e la socializzazione perché si sentono isolate per la maggior parte del tempo.


Alcuni esempi di attività includono portarli in giro in macchina, fare un massaggio lenitivo alle mani con lozioni profumate, coinvolgerli nelle decorazioni e nella cucina delle feste o guardare insieme album di foto.


Inoltre, questo dono del tempo potrebbe anche dare un po' di tregua al caregiver.


Album di ritagli personalizzati e/o libri per adulti da colorare sono alcuni buoni consigli, e questo tipo di regali portano gioia, stimolano il dialogo con la persona colpita e forniscono occasioni di condivisione con i parenti più giovani, oltre a promuovere qualche piacevole reminiscenza.


Altri doni significativi sono quelli usati nelle attività, come articoli da toeletta, pettini, spazzole, abbigliamento facile da indossare e maglioni, coperte, fazzoletti, calzini o prodotti per l'incontinenza. Inoltre, è possibile acquistare regali che danno stimoli mentali, come semplici ricerche di parole, giochi di abbinamento, strumenti di terapia anti-agitazione o tessere con lettere per formare parole (come Scrabble/Scarabeo).


Per le persone abituate alla tecnologia, ci sono anche numerose app appositamente progettate per stimolare il cervello, che possono essere scaricate su un iPod. Magic Piano, Pocket Pond, Flower Garden, Book of You e Lumosity sono fantastiche app, per citarne alcune, da scaricare per gli anziani e quelli con Alzheimer o altra demenza.


Inoltre, un regalo speciale sarebbe un iPod, dove è possibile mettere insieme le canzoni preferite formando una playlist della propria musica amata.


Il caregiver potrebbe apprezzate le carte-regalo per i negozi di alimentari nelle vicinanze, la farmacia o un posto che offre pasti. Inoltre, a un livello più personale, i caregiver molto probabilmente apprezzerebbero i buoni regalo per manicure o pedicure o un biglietto per massaggi o film, cose che possono godere da soli o con un amico quando hanno una tregua dal caregiving.


Infine, puoi anche onorare la persona interessata o il caregiver effettuando una donazione a suo/loro nome a un ente benefico locale. Anche se non è un dono tangibile, lascia un ricordo toccante per la famiglia.

 

 

 


Fonte: Dana Territo su The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)