Il morbo di Parkinson è molto angosciante! A parte la condizione debilitante che può dare a una persona affetta dalla malattia, può anche dare luogo a molte altre complicazioni.
Il Parkinson è causato da una progressiva distruzione della substantia nigra del cervello, un'area nel tronco cerebrale responsabile della produzione di dopamina, un neurotrasmettitore con il compito di trasmettere gli impulsi nervosi.
Quando una persona è affetta da morbo di Parkinson, si possono verifcare molte disabilità. In primo luogo, estrema rigidità muscolare e intorpidimento che rendono la persona incapace di muoversi agevolmente e correttamente. Realmente questa complicanza può verificarsi in qualsiasi momento, anche quando una persona sta svolgendo un lavoro.
Un'altra complicazione è il tremore, che può inizialmente verificarsi nelle dita, mani e braccia. Ben presto può coinvolgere un gruppo più ampio di muscoli come le mani intere, e pure il collo e la testa. Tuttavia, a parte queste complicanze, che sono più nel funzionamento scheletrico e muscolare, la malattia di Parkinson può portare anche a danni neurologici. Una di queste complicanze neurologiche è il rapporto tra Parkinson e demenza.
Comprendere Parkinson e demenza
Parkinson e demenza sono due malattie collegate. Un paziente può sviluppare la demenza circa due anni dopo che ha iniziato a soffrire di Parkinson. Identificare e escludere altre cause di demenza è importante per determinare se la demenza è l'eziologia [cioè la causa] del Parkinson. Parkinson e demenza insieme colpiscono circa il trenta per cento di tutte le persone con Parkinson. Più a lungo una persona soffre di Parkinson, maggiori sono le possibilità che sviluppi demenza. Si dice che soffrire di demenza per più di un decennio, può far salire le probabilità del doppio.
Diagnosi di Parkinson e demenza
La constatazione che la cognizione di una persona già incide sulle attività di vita quotidiana è prova sufficiente per concludere che una persona ha già demenza del Parkinson. Inoltre, c'è un test chiamato Mini-Mental State Examination, che può determinare se una demenza è dovuta a Parkinson o Alzheimer. In Parkinson and Dementia, hallucinations are very common. Nel Parkinson e demenza, le allucinazioni sono molto comuni. I corpi di Lewy si trovano nel cervello delle persone con Parkinson e demenza, dopo l'autopsia.
Trattamento per Parkinson e demenza
La malattia di Parkinson è comunemente trattata con farmaci che mimano l'azione della dopamina, così come i farmaci che inibiscono il metabolismo della dopamina all'interno del nostro corpo. Questi farmaci vengono comunemente prescritti: Levodopa, Carbidopa ed Sinemet. Oltre a questi farmaci comuni, un'altra forma di farmaco può essere usato per trattare specificatamente Parkinson e demenza: l'Exelon in cerotto transdermico e nella forma orale sono farmaci efficaci nel trattamento della demenza associata a morbo di Parkinson, nonché quella relativa alla malattia di Alzheimer.
La malattia di Parkinson è una malattia devastante in se stessa, sicuramente, aggiungere un'altra malattia come complicanza è più che frustrante. E' importante tenere controllate regolarmente le complicazioni, come trattamento del Parkinson e della demenza.
Pubblicato in HealBlog.net il 24 magio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti: |