Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Parkinson e demenza sono correlati?

Il morbo di Parkinson è molto angosciante! A parte la condizione debilitante che può dare a una persona affetta dalla malattia, può anche dare luogo a molte altre complicazioni.

Il Parkinson è causato da una progressiva distruzione della substantia nigra del cervello, un'area nel tronco cerebrale responsabile della produzione di dopamina, un neurotrasmettitore con il compito di trasmettere gli impulsi nervosi.

Old hands

Quando una persona è affetta da morbo di Parkinson, si possono verifcare molte disabilità. In primo luogo, estrema rigidità muscolare e intorpidimento che rendono la persona incapace di muoversi agevolmente e correttamente.  Realmente questa complicanza può verificarsi in qualsiasi momento, anche quando una persona sta svolgendo un lavoro.

Un'altra complicazione è il tremore, che può inizialmente verificarsi nelle dita, mani e braccia. Ben presto può coinvolgere un gruppo più ampio di muscoli come le mani intere, e pure il collo e la testa. Tuttavia, a parte queste complicanze, che sono più nel funzionamento scheletrico e muscolare, la malattia di Parkinson può portare anche a danni neurologici. Una di queste complicanze neurologiche è il rapporto tra Parkinson e demenza.

Comprendere Parkinson e demenza
Parkinson e demenza sono due malattie collegate. Un paziente può sviluppare la demenza circa due anni dopo che ha iniziato a soffrire di Parkinson. Identificare e escludere altre cause di demenza è importante per determinare se la demenza è l'eziologia [cioè la causa] del Parkinson. Parkinson e demenza insieme colpiscono circa il trenta per cento di tutte le persone con Parkinson. Più a lungo una persona soffre di Parkinson, maggiori sono le possibilità che sviluppi demenza. Si dice che soffrire di demenza per più di un decennio, può far salire le probabilità del doppio.

Diagnosi di Parkinson e demenza
La constatazione che la cognizione di una persona già incide sulle attività di vita quotidiana è prova sufficiente per concludere che una persona ha già demenza del Parkinson. Inoltre, c'è un test chiamato Mini-Mental State Examination, che può determinare se una demenza è dovuta a Parkinson o Alzheimer. In Parkinson and Dementia, hallucinations are very common. Nel Parkinson e demenza, le allucinazioni sono molto comuni. I corpi di Lewy si trovano nel cervello delle persone con Parkinson e demenza, dopo l'autopsia.

Trattamento per Parkinson e demenza
La malattia di Parkinson è comunemente trattata con farmaci che mimano l'azione della dopamina, così come i farmaci che inibiscono il metabolismo della dopamina all'interno del nostro corpo. Questi farmaci vengono comunemente prescritti: Levodopa, Carbidopa ed Sinemet. Oltre a questi farmaci comuni, un'altra forma di farmaco può essere usato per trattare specificatamente Parkinson e demenza: l'Exelon in cerotto transdermico e nella forma orale sono farmaci efficaci nel trattamento della demenza associata a morbo di Parkinson, nonché quella relativa alla malattia di Alzheimer.

La malattia di Parkinson è una malattia devastante in se stessa, sicuramente, aggiungere un'altra malattia come complicanza è più che frustrante. E' importante tenere controllate regolarmente le complicazioni, come trattamento del Parkinson e della demenza.

 


Pubblicato in HealBlog.net il 24 magio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)