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Si può ridurre il rischio di demenza con una buona igiene orale

Alcune persone pensano che, andare dal dentista e praticare una buona igiene orale, aiuta solo a mantenere il sorriso e apparire attraenti.

Tuttavia, i dentisti potrebbero essere in grado di rilevare gravi patologie durante i loro esami, come le malattie cardiache, il cancro, il diabete o il rischio di ictus. Inoltre, la carente igiene orale è stata associata a cattive condizioni di salute in generale.

Le donne che praticano una buona igiene orale può essere in grado di ridurre il rischio di demenzaIn un recenti seminario sulla sanità pubblica, il dentista Peter V. Vanstrom di Atlanta, ha evidenziato le modalità per cui la cura dentale può influenzare tutto il corpo.

Ha spiegato che sintomi come gengive rosse, erosione dei denti o alito cattivo possono indicare anche che una persona ha una patologia in atto. Inoltre, l'esperto dentista ha detto che i batteri della bocca possono entrare nel flusso sanguigno attraverso le gengive e causare infiammazione nel corpo, portando a una serie di malattie, tra cui la demenza.

"Le persone con malattia alle gengive hanno un rischio maggiore di avere ictus o demenza o Alzheimer in quanto è uno stato infiammatorio, e l'infiammazione nel corpo di una persona provoca demenza", ha detto.

Ciò può avere implicazioni significative per le donne, che hanno più probabilità di sviluppare la demenza e l'Alzheimer, secondo le statistiche conosciute.

 


Pubblicato in DentalPlans.com il 26 maggio 2011Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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