Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Togliere i farmaci di Alzheimer nelle fasi avanzate può essere utile per qualcuno

Cara Carol: Leggo la tua rubrica su anziani e medicine, perciò volevo dirti la mia esperienza. Mio marito ha avuto vari problemi di salute durante la sua vita, quindi ha preso molte medicine. Sei anni fa ha sviluppato sintomi di morbo di Alzheimer (MA) e ha anche assunto farmaci che avrebbero dovuto aiutare a rallentare il progresso della malattia. Queste medicine sembravano aiutare all'inizio, ma dopo un po' sembravano smettere di funzionare.

Di recente, il cardiologo ha eliminato il farmaco anticolesterolo di mio marito e il suo medico generico ne ha tolti diversi altri. Il migliore risultato, però, c'è stato quando lo specialista di MA gli ha tolto la medicina per la demenza. Il dottore ha spiegato che questi farmaci possono aiutare alcune persone nella fase iniziale, ma quando le persone raggiungono lo stadio di mio marito spesso non aiutano, e possono persino peggiorare in alcuni casi. Mio marito sta andando meglio fisicamente e ora sembra più brillante. Voglio incoraggiarti a continuare a dire alla gente che a volte togliere medicine alle persone, anche quella per il MA nelle fasi avanzate, può andare bene. - KR.

 

 

Cara KR: Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Questa rubrica ha prodotto un sacco di posta positiva e molte storie a sostegno dell'idea che un minor numero di farmaci potrebbe significare una salute migliore per gli anziani.


Praticamente tutti i farmaci possono avere effetti collaterali, che possono influire negativamente sulla qualità della vita di un individuo. Poiché le persone con demenza di qualsiasi tipo, compreso il MA, sono spesso particolarmente sensibili ai farmaci, questi ultimi devono essere prescritti con giudizio e il controllo continuo è necessario.


Donna Brooks, una lettrice il cui marito vive con MA, ha descritto l'esperienza della sua famiglia:

"Il dottore era pronto a mettere mio marito in un hospice a causa dei ripetuti accessi al pronto soccorso per problemi cardiaci. La sua demenza era così avanzata che non riconosceva nessuno. Eravamo comunque insoddisfatti del dottore, quindi ne abbiamo trovato uno nuovo.

"Subito dopo che il nuovo dottore gli ha tolto 5 farmaci, mio marito ha avuto un miglioramento improvviso ed è tornato a riconoscerci. Sono passati sei mesi e abbiamo ancora brutte giornate ma niente come quello che stavamo attraversando".


I farmaci, in particolare quelli che possono aiutare la funzione cognitiva di alcune persone, vengono in genere prescritti subito dopo una diagnosi di demenza, ma spesso la loro efficacia non viene più monitorata dopo i primi mesi.


Come hanno detto nelle loro lettere sia KR che Donna, in alcuni casi questi farmaci possono cessare di essere efficaci, il che li lascia senza benefici, ma contribuisce comunque alla salute attraverso gli effetti collaterali.


Per questo motivo, nelle fasi avanzate della demenza, tutti i farmaci devono essere riesaminati regolarmente per verificare l'efficacia e il potenziale di effetti collaterali.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)