Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come migliorare la concentrazione e la memoria: alcune strategie semplici

Di seguito alcune strategie semplici che chiunque può usare per migliorare la quantità di informazioni che si apprendono e si ricordano.

  1. Presta attenzione. Non si possono apprendere informazioni se non si presta attenzione, e non è possibile memorizzare le informazioni se non sono apprese. Mangia e dormi a sufficienza, ed evita le distrazioni, come una radio o la televisione in sottofondo.
  2. Coinvolgi più sensi possibile. Ad esempio, se sei seduto a una conferenza, ti ricorderai di più ciò che viene detto, se ascolti e insieme butti giù alcune note. Oppure, se stai leggendo una lettera o un articolo, ti ricorderai di più ciò che è scritto se leggi a voce alta a te stesso.
  3. Collega le nuove informazioni a ciò che sai già. Le nuove informazioni sono molto più facili da ricordare se possono essere contestualizzate. Per esempio, se ti viene prescritto un nuovo farmaco antidepressivo, puoi collegare i suoi effetti collaterali a quelli del farmaco precedente. Oppure potresti notare che entrambi i farmaci antidepressivi sono della stessa classe di farmaci, e quindi che hanno effetti collaterali simili.
  4. Struttura le informazioni. Ad esempio, se devi ricordare quali ingredienti sono richiesti per un pasto, pensa a loro come sotto-voci di antipasto, primo piatto e dessert, e visualizza quanti ingredienti ci sono in ogni sotto-voce. Oppure, se devi ricordare un numero di telefono, pensa ad esso in termini di 3 o 4 cifre del prefisso, le prime 4 cifre del numero, e le ultime 3 o 4 cifre.
  5. Usa mnemonici. Cioè, lega le informazioni a immagini visive, frasi, acronimi o rime. Ad esempio, potresti ricordare che la tua parrucchiera si chiama Sharon immaginando una Rosa di Sharon o un frutto Sharon. Potresti ricordare il nome delle Alpi con la frase ‘Ma con gran pena le reca giù’ (Ma=Marittime, co= Cozie, gra=Graie, pe=Pennine, le=Lepontine, re=Retiche, ca=Carniche e giu=Giulie). Oppure con la parola 'Piacque' si potrebbero ricordare i 7 colli di Roma (Palatino, G(i)anicolo, Aventino, Celio, Quirinale, (u)Viminale, Esquilino).
  6. Capisci le informazioni. Cerca di capire il materiale più complesso prima di provare a ricordarlo. Se possibile, sintetizza il materiale con parole tue e scrivi o digita un tuo riepilogo. Riorganizza il materiale o il riepilogo del materiale in modo che sia più facile da ricordare. Manipolando le informazioni in questo modo, ti costringi a pensare attivamente.
  7. Riprova le informazioni. Rivedi le informazioni più tardi lo stesso giorno o dormici sopra e rivedile il giorno seguente. Da allora in poi, rivedile a intervalli regolari, distanziati, fino a quando ti senti a tuo agio di conoscerle abbastanza bene.
  8. Esercita la tua mente. La sfida mentale può aiutare a creare nuovi collegamenti dei fili nel cervello, rendendolo più efficace e più resistente ai disturbi della memoria come il morbo di Alzheimer. Quindi sviluppa un nuovo hobby, leggi un romanzo, impara una lingua straniera, o fai pratica di cruciverba o sudoku.
  9. Sviluppa uno stile di vita sano. Segui una dieta sana ed equilibrata, fai esercizio fisico regolare, ed evita di fumare. Uno stile di vita sano aumenta la quantità di sangue e di ossigeno che arriva al cervello, e riduce il rischio di condizioni mediche che possono portare alla perdita di memoria, come l'Alzheimer, l'ictus e il diabete. L'esercizio aumenta anche le endorfine (‘mi sento bene’), migliora l'umore e previene la depressione. La depressione induce una riduzione dell'attenzione e della concentrazione, ed è anche un fattore di rischio per l'Alzheimer.
  10. Dormi a sufficienza. Il sonno è necessario per consolidare la memoria, e sentirsi vigili e rinfrescati migliora l'attenzione e la concentrazione.
  11. Vedi un medico. Certi farmaci prescritti e da banco possono mettere in pericolo l'attenzione e la concentrazione, e di conseguenza la memoria. Se sospetti che questo sia il tuo caso, consulta il medico di famiglia. Dovresti anche vedere il medico di famiglia se inizi ad avere problemi di memoria che influenzano la capacità di cavartela nel giorno dopo giorno.

 

 

 


Fonte: Neel Burton MD (psichiatra, filosofo e scrittore) in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)