Nonostante l'aumento sostanziale del numero di persone che soffrono degli effetti debilitanti e spesso mortali dell'insufficienza cardiaca, i trattamenti per questa condizione non progrediscono in maniera significativa da almeno 10 anni.
Una analisi di ricercatori della School of Medicine della University of North Carolina, che ne assimila le cause a quelle probabili dell'Alzheimer, mostra che nuovi progressi potrebbero essere più vicini di quanto si pensa.
L'analisi indica sorprendenti analogie tra le cellule del cuore dei pazienti con insufficienza cardiaca e le cellule cerebrali nei pazienti con Alzheimer, aumentando la possibilità che alcuni approcci terapeutici in fase di sviluppo per l'Alzheimer possano contribuire anche ad invertire i danni da insufficienza cardiaca.
"Sappiamo che l'Alzheimer è un processo di usura del cervello, e lo stesso tipo di deterioramento colpisce il cuore", dice Cam Patterson, MD, MBA, capo della cardiologia alla UNC. "La buona notizia è che il riconoscere questo fatto (e il capire come l'usura colpisce in realtà le proteine del cuore), ci dà una nuova possibilità di individuare strategie per invertire tale usura. E' come avere la chiave per prevenire l'invecchiamento del cuore".
L'analisi, scritta assieme da Patterson e Monte Willis, MD, PhD, professore associato di patologia e medicina di laboratorio all'UNC, compare nel numero del 31 Gennaio 2013 della New England Journal of Medicine. I ricercatori dicono che una serie di studi recenti portano a una conclusione: sono le proteine misfolded (mal ripiegate) nelle cellule del cuore il fattore chiave nel processo di insufficienza cardiaca. "C'è una convergenza di dati che puntano a questo come al vero problema", dice Patterson.
L'analisi riunisce tre linee di evidenza principali:
- Primo, gli studi sul tessuto cardiaco di pazienti con insufficienza cardiaca rivelano grandi accumuli di proteine mal ripiegate all'interno delle cellule cardiache danneggiate, simili alle accumulazioni nelle cellule cerebrali di pazienti affetti da Alzheimer.
- Secondo, studi recenti su topi mostrano che i problemi cardiaci possono derivare da difetti nel sistema di qualità del corpo per il monitoraggio e il mantenimento proteine.
- Infine, gli studi di una rara malattia genetica collegano i problemi cardiaci gravi al misfolding di due proteine, conosciute come desmina e CRYAB.
La nuova conclusione apre allettanti strade per possibili trattamenti. Gli scienziati che studiano l'Alzheimer e gli altri disturbi neurologici sono da tempo concentrati sul modo per correggere o prevenire il misfolding, e hanno anche sviluppato farmaci per realizzare questa impresa. "Ciò solleva la possibilità che lo stesso tipo di strategia, e forse anche alcuni degli stessi composti, saranno utili per lo scompenso cardiaco", dice Patterson. "E' un paradigma di trattamento completamente nuovo".
L'insufficienza cardiaca, quando il cuore non riesce a pompare così efficacemente come dovrebbe, è una condizione cronica, debilitante e spesso mortale, che affligge milioni di adulti negli Stati Uniti. Può derivare da attacchi di cuore, malattie coronariche e molte altre cause. L'aumento del tasso di sopravvivenza dopo un attacco di cuore implica che molte più persone convivono con gli effetti debilitanti dell'insufficienza cardiaca, che comprendono stanchezza, mancanza di respiro e aumento della mortalità (vedere immagine in alto).
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Fonte: Materiale della University of North Carolina School of Medicine.
Riferimento: Monte S. Willis, Cam Patterson. Proteotoxicity and Cardiac Dysfunction — Alzheimer's Disease of the Heart?New England Journal of Medicine, 2013; 368 (5): 455 DOI: 10.1056/NEJMra1106180.
Pubblicato in Science Daily il 30 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari - Immagine: Principali segni e sintomi dell'insufficienza cardiaca - da Wikipedia
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |