Studiati innovativi marcatori di infiammazione e amiloide, la proteina coinvolta nel morbo di Alzheimer (MA). L’infiammazione acuta provoca molteplici conseguenze cerebrali, ma non altera il meccanismo di accumulo dell’amiloide.
Uno studio del team di ricerca dell’Unità di Neurologia del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia è stato pubblicato su Alzheimer’s and Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association, la rivista internazionale più influente nel campo dello studio dei meccanismi alla base delle patologie neurodegenerative.
Lo studio, diretto e coordinato dal prof. Alessandro Padovani e dal prof. Andrea Pilotto, in collaborazione con le Università di Gothenborg, Milano e Padova, dimostra per la prima volta la complessa interazione tra infiammazione, danno neuronale e amiloide, la sostanza proteica il cui accumulo è legato, a livello cerebrale, al MA.
Attraverso lo studio di innovativi marcatori di infiammazione e amiloide, la ricerca clinica intendeva valutare l’impatto di un’infiammazione acuta nell’indurre un accumulo di amiloide, coinvolgendo 42 soggetti con encefalite e 18 soggetti sani.
I risultati hanno dimostrato, per la prima volta nell’uomo, che un’infiammazione acuta induce molteplici conseguenze cerebrali, ma non altera il meccanismo di accumulo dell’amiloide e di conseguenza non induce il MA.
Lo studio rappresenta un importante passo in avanti per comprendere i meccanismi indotti da un’infiammazione cerebrale e consente di rivalutare, con nuovi importanti dati sull’uomo, i meccanismi ipotizzati alla base della patologia del MA, per consentire la valutazione di nuovi obiettivi e modulatori terapeutici.
Fonte: Università di Brescia
Riferimenti: A Padovani, A Canale, L Schiavon, S Masciocchi, A Imarisio, B Risi, G Bonzi, V De Giuli, M Di Luca, NJ Ashton, K Blennow, H Zetterberg, A Pilotto. Is amyloid involved in acute neuroinflammation? A CSF analysis in encephalitis. Alzheimer's & Dementia, 27 Jan 2022, DOI
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