Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Salva le tue cellule cerebrali con aerobica e dieta MIND

Uno studio dimostra che le donne in postmenopausa possono mantenere la salute cognitiva con questo piano.

La dieta MIND, una combinazione tra la dieta Mediterranea e la DASH (Dietary Approach to Stop Hypertension, approccio dietetico per fermare l'ipertensione), è stata progettata per preservare la cognizione e ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) negli anziani.


Anche se tutte e tre sono considerate le migliori diete nel complesso, la MIND (Mediterranean–DASH Intervention for Neurodegenerative Delay, intervento mediterraneo-DASH per il ritardo neurodegenerativo), è una dieta a base vegetale, ma non vegetariana, che prevede l'assunzione regolare di alimenti noti per promuovere la salute del cervello.


Questi alimenti includono cereali integrali, verdure a foglia e altre verdure, mirtilli e altre bacche, noci, legumi (fagioli secchi), pesce, olio d'oliva e, facoltativamente, un bicchiere di vino.

 

Declino ormonale con l'età e disturbi cognitivi

Gli scienziati sanno da tempo che esiste un legame tra il declino legato all'età nella produzione degli ormoni sessuali estrogeno e testosterone e il rischio di sviluppare disordini cognitivi, come i disturbi della memoria e problemi a svolgere le attività quotidiane. Sanno che l'esercizio da moderato a intenso migliora i sistemi cerebrali a livello cellulare, proteggendo dalle malattie cerebrali, promuovendo il recupero cellulare dopo le lesioni e diminuendo i sintomi di depressione e disturbi della memoria.


Dal suo sviluppo nel 2015, i ricercatori hanno dimostrato che la dieta MIND aiuta a regolare la funzione normale delle cellule cerebrali e a proteggere il tessuto cerebrale dall'infiammazione. Questa protezione arriva, in gran parte, dalla serie di fitochimici (sostanze che esistono solo nelle piante, note per proteggere la salute e prevenire le malattie) presenti nella frutta, nella verdura, nelle erbe e nelle spezie.

 

Dieta più esercizio rispetto alla sola dieta

Ora, i ricercatori dell'Università del Cairo hanno dimostrato che la combinazione dello stile di alimentazione MIND e dell'esercizio aerobico tre volte alla settimana può sostituire il livello decrescente di ormoni sessuali che porta a difficoltà cognitive nelle donne postmenopausa. Il loro studio, che includeva 60 donne in postmenopausa dai 60 ai 75 anni, ha confrontato i risultati di un gruppo sperimentale che ha seguito il piano di dieta MIND e si esercitava a un'intensità moderata tre volte alla settimana e un gruppo di controllo che non si esercitava ma ha semplicemente seguito la dieta MIND.


Dopo un riscaldamento di 10 minuti, ogni partecipante al gruppo sperimentale ha camminato su un tapis roulant per 40 minuti per raggiungere il 60% della frequenza cardiaca massima (MHR, maximum heart rate) per le prime 6 settimane di studio, aumentandola al 70% per le ultime 6 settimane di studio. Ogni partecipante a entrambi i gruppi ha seguito una dieta MIND personalizzata a calorie ridotte e ha incontrato un dietista due volte alla settimana.


La dieta includeva porzioni giornaliere di insalata, altre verdure, una porzione di noci e tre porzioni di cereali integrali. Settimanalmente, c'erano anche almeno due porzioni di bacche, da tre a quattro porzioni di fagioli, almeno due porzioni di pollame e una o più porzioni di pesce. Alle partecipanti allo studio è stato chiesto di usare olio d'oliva e non assumere più di 1 cucchiaio di burro ogni giorno. Come pure di non mangiare mai margarina, cibi fritti o fast food e di mangiare raramente carne rossa.

 

Risultati dello studio

Una valutazione post studio di entrambi i gruppi dopo 12 settimane non ha riscontrato differenze significative nei livelli di ormoni sessuali tra i gruppi sperimentale e di controllo.


È interessante notare, tuttavia, che si sono visti cambiamenti positivi più significativi nelle funzioni cognitive nel gruppo sperimentale rispetto al gruppo di controllo, indicando che la combinazione tra esercizio aerobico e piano MIND a calorie controllate migliora la cognizione nonostante la perdita degli ormoni sessuali nelle donne postmenopausa.


I ricercatori riconoscono che le partecipanti allo studio in questo caso erano limitate in diversità alle donne con livelli bassi di istruzione e nessun segno di malattie cardiache o altri problemi medici.


Raccomandano di eseguire studi di scala più ampia con maggiori variabilità demografiche per mostrare gli effetti dell'adesione a specifiche raccomandazioni sulla dieta e sull'esercizio fisico in popolazioni diverse di donne, comprese quelle con condizioni mediche comuni postmenopausa, come il cancro al seno e le malattie cardiovascolari.

 

 

 


Fonte: Susan McQuillan MS/RDN in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MM Elsayed MM, ...[+2], HF Elsie. Aerobic exercise with Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay Diet Promotes Brain Cells’ Longevity despite Sex Hormone Deficiency in Postmenopausal Wome: A Randomized Controlled Trial. Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 4 Apr 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.