Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo anticorpo mostra effetti terapeutici nei topi con Alzheimer

trem2

Un anticorpo agonista di recente sviluppo ha ridotto la patologia amiloide nei topi con morbo di Alzheimer (MA), mostrando di essere promettente come potenziale trattamento per la malattia, secondo lo studio di un team di ricercatori della University of Texas (UTHealth) di Houston, pubblicato su Science Translational Medicine.


La ricerca, guidata dall'autore senior Zhiqiang An PhD, professore di chimica, ha scoperto che un anticorpo a dominio tetra-variabile che punta il 'recettore scatenante espresso sul mieloide 2' (TREM2, triggering receptor expressed on myeloid 2), chiamato TREM2 TVD-lg, ha ridotto il carico amiloide, ha alleviato il danno dei neuroni e il declino cognitivo dei topi con MA.


"La terapia a base di anticorpi è una modalità farmacologica praticabile per il trattamento del MA"
, ha affermato An, direttore del Texas Therapeutics Institute dell'università. "Una delle nostre principali aree di interesse è lo sviluppo di tecnologie per portare terapie a base di anticorpi attraverso la barriera emato-encefalica per trattare potenzialmente la malattia".


Il TREM2 è un recettore a passaggio singolo espresso dalle microglia, le cellule di supporto che funzionano come spazzini nel sistema nervoso centrale. Le microglia hanno un ruolo cruciale nella rimozione degli amiloidi che si raggruppano attorno alle placche di amiloide-beta, un segno distintivo del MA.


Mentre ricerche precedenti avevano dimostrato che il TREM2 ha un ruolo importante nella patofisiologia del MA, i recenti risultati suggeriscono che l'aumento dell'attivazione di TREM2 potrebbe avere effetti terapeutici, come una migliore cognizione. La coautrice senior Ningyan Zhang PhD, prof.ssa al Texas Therapeutics Institute, ha dichiarato:

“Sfruttando le capacità uniche di scoperta di farmaci anticorpi della UTHealth Houston e collaborando con scienziati con competenze complementari, abbiamo dimostrato la fattibilità dell'ingegneria multivalente di anticorpi agonisti TREM2, abbinata al trasporto cerebrale mediato da TfR, per migliorare le funzioni delle microglia e ridurre la patologia amiloide in vitro.

"Questo approccio di progettazione di anticorpi consente lo sviluppo di terapie efficaci che puntano il TREM2 per il MA".

 

 

 


Fonte: Caitie Barkley in University of Texas (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: P Zhao, ...[+13], Z An. A tetravalent TREM2 agonistic antibody reduced amyloid pathology in a mouse model of Alzheimer’s disease. Science Translational Medicine, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)