Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esaurimento delle piastrine immuno-mediato aumenta l'Alzheimer nei topi

PlateletsRED

Nel morbo di Alzheimer (MA), le piastrine diventano disfunzionali e potrebbero contribuire alla deposizione di amiloide-beta.


In un recente studio, pubblicato su Aging, dei ricercatori austriaci della Paracelsus Medical University e dell'Austrian Cluster for Tissue Regeneration hanno rimosso per 5 giorni le piastrine in topi transgenici di un anno di età, usando iniezioni intraperitoneali di un anticorpo anti-CD42b. Hanno quindi valutato i cambiamenti nell'amiloidosi cerebrale, nella distrofia neuritica associata alla placca e nella gliosi. Essi spiegano:

“Il ruolo potenziale delle piastrine nella deposizione di amiloide-beta ha portato all'ipotesi che la riduzione del numero di piastrine potrebbe migliorare la patologia del MA. Qui, abbiamo eseguito l'eliminazione immuno-mediata delle piastrine nei topi APP-PS1 con amiloidosi già completamente sviluppata e abbiamo studiato i suoi effetti sui segni distintivi classici di MA: patologia della placca amiloide, distrofia neuritica associata alla placca e gliosi”.


Nei topi femmine, l'esaurimento delle piastrine ha spostato la distribuzione delle dimensioni della placca amiloide verso placche più grandi e un aumento della distrofia neuritica nell'ippocampo. Nelle femmine impoverite di piastrine, le microglia IBA1+ associate alla placca avevano quantità inferiori di carico amiloide-beta fibrillare e i processi astrocitici GFAP+ hanno mostrato una sovrapposizione più elevata con le placche amiloide di tioflavina S+.


Contrariamente all'ipotesi popolare secondo cui le piastrine favoriscono la patologia della placca, i dati di questo studio suggeriscono che le piastrine potrebbero limitare la crescita della placca e attenuare la distrofia neuritica correlata alla placca nelle fasi avanzate della patologia della placca amiloide nei topi femmine.


Si deve ulteriormente chiarire se i cambiamenti nella patologia della placca amiloide sono dovuti a un effetto diretto sulla deposizione di amiloide-beta o se sono una conseguenza di una funzione gliale alterata. I ricercatori concludono:


“Nei topi femmina, la piastrinopenia (o trombocitopenia o ipopiastrinemia) acuta aggrava la neuropatologia del MA, suggerendo che le piastrine potrebbero avere una funzione protettiva nel MA. Tuttavia, i meccanismi molecolari sottostanti attraverso i quali le piastrine modulano la deposizione di placca amiloide rimangono elusivi e devono essere studiati in esperimenti futuri".

 

 

 


Fonte: Aging-us (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: DMB de Sousa, ...[+6], KM Kniewallner. Immune-mediated platelet depletion augments Alzheimer’s disease neuropathological hallmarks in APP-PS1 mice. Aging, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)