Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mutazione genetica TREM2 influenza l'Alzheimer ad esordio tardivo

TREM2 Alzheimer By Ryanpm11 Own work CC BY SA 4 https commons wikimedia org windex phpcurid 112921691By Ryanpm11 - Own work (CC BY SA 4.0 https://commons.wikimedia.org windex phpcurid=112921691)

Ricercatori guidati dall'Università della California di Irvine hanno scoperto che la mutazione genetica TREM2 R47H fa sì che alcune aree cerebrali sviluppino placche di amiloide-beta (Aβ), i gruppi anormali di proteine associati al morbo di Alzheimer (MA) ad esordio tardivo. Sfruttando la tecnologia di trascrittomica spaziale Merfish a singola cellula, il team è riuscito a profilare gli effetti della mutazione su varie regioni cerebrali corticali e subcorticali, offrendo approfondimenti primi-nel-loro-genere a livello di cellula singola.


Lo studio, appena pubblicato su Molecular Psychiatry, ha confrontato il cervello di topi normali con quello di topi modello che subiscono cambiamenti simili al MA umano. I risultati hanno rivelato che la mutazione TREM2 ha portato a modelli divergenti di accumulo di placca Aβ in varie parti del cervello coinvolte in funzioni di livello superiore come memoria, ragionamento e linguaggio. Ha anche influenzato alcuni tipi di cellule e la loro espressione genica vicino alle placche.


"Il MA progredisce in modo diverso negli individui con fattori diversi di rischio genetico", ha dichiarato l'autore senior Xiangmin Xu, professore di anatomia e neurobiologia della UC Irvine e direttore del Center for Neural Circuit Mapping del campus. "Profilando mutazioni note, possiamo sviluppare trattamenti precoci e personalizzati prima dell'inizio del declino cognitivo".


I membri del team hanno analizzato 19 sezioni di cervelli di topo e oltre 400.000 cellule usando una tecnica speciale chiamata Merfish, per vedere come erano colpite dalle mutazioni legate al MA. Sono riusciti a esaminare i modelli di espressione dei geni, ottenendo informazioni su come sono regolati, come contribuiscono alle funzioni cellulari e rispondono agli stimoli.


La loro analisi ha mostrato che mutazioni disparate, come la TREM2 R47H, causano cambiamenti nel modo in cui le microglia e gli astrociti reagiscono all'infiammazione, nonché come i neuroni comunicano e supportano la salute del cervello.


“L'intervento precoce è la chiave per prevenire un grave declino cognitivo. Questo è il primo studio a esaminare l'intero cervello a un livello così dettagliato, che ci consente di ottenere una comprensione più profonda di come la mutazione TREM2 R47H influisce sull'espressione genica in tipi specifici di cellule", ha detto Xu. "Queste intuizioni possono aiutare a sviluppare terapie mirate che affrontano questi cambiamenti e possono portare a strategie di intervento precoce che aiutano a prevenire o rallentare la progressione del MA".

 

 

 


Fonte: University of California - Irvine (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: KG Johnston, [+8], X Xu. Single-cell spatial transcriptomics reveals distinct patterns of dysregulation in non-neuronal and neuronal cells induced by the Trem2R47H Alzheimer’s risk gene mutation. Mol Psychiatry, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.