Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come possono influire sulle capacità finanziarie i cambiamenti nel cervello

man with calculatorImage by Freepik

Gli anziani sono presi di mira da truffe finanziarie di tutti i tipi, dai tentativi di phishing (=carpire i dati di accesso all'home banking o alle carte di credito) basati su e-mail alle telefonate che cercano di ghermire i loro risparmi di una vita.


Un nuovo studio esegutio da Ian M. McDonough, professore associato di psicologia della Binghamton University di New York, e dalla coautrice Macarena Suárez-Pellicioni dell'Università dell'Alabama, pubblicato su Archives of Gerontology and Geriatrics, fa luce su come i cambiamenti legati all'età possono influire sul modo in cui gestiamo le finanze e su come possiamo rimanere acuti con l'età.


Lo studio si è concentrato su adulti cognitivamente sani da 50 a 74 anni di età, usando scansioni MRI per misurare la struttura cerebrale e la connettività funzionale. I partecipanti allo studio si sono anche impegnati in semplici compiti finanziari, come bilanciare un libretto degli assegni o dare il resto. Le attività finanziarie si basano su più domini cognitivi, che comprendono memoria, funzionamento esecutivo e capacità numerica; l'invecchiamento può causare un sottile declino in tutte queste aree.


Ricerche precedenti che hanno affrontato la gestione finanziaria e il declino cerebrale relativo al morbo di Alzheimer (MA) si erano concentrate sulla corteccia parietale, la parte del cervello coinvolta nell'attenzione e nella simulazione di possibili risultati futuri, ha affermato McDonough. Si è data poca attenzione alle regioni cerebrali connesse specificamente all'elaborazione matematica, al di fuori dello sviluppo di queste aree nei bambini.


La matematica coinvolge due diverse regioni cerebrali: una di loro è il giro frontale inferiore, che si occupa specificamente dell'accesso alle informazioni matematiche contenute nella tua memoria. "Se chiedo: Che cosa fa 3 più 3? sai che fa 6; non devi contare 3 più 3", ha spiegato McDonough. "L'hai memorizzato con una ripetizione meccanica e per gli anni e anni in cui è stato incorporato in te".


Se non hai una risposta pronta memorizzata e devi eseguire calcoli, allora entra in gioco il tuo giro frontale medio. Usa più potenza cerebrale della memoria e aumenta la possibilità di errore. "Quando le persone fanno un calcolo, hanno maggiori probabilità di sbagliare. Se l'hai memorizzato, hai in memoria la risposta giusta", ha detto McDonough. "Sei più veloce, più efficiente e più accurato quando hai quelle rappresentazioni verbali".


La corteccia prefrontale del cervello si restringe nell'ambito dell'invecchiamento normale; con il MA, le regioni della corteccia frontale si riducono ancora più velocemente. Di conseguenza, le persone possono iniziare a fare più errori nei compiti finanziari poiché il loro cervello non si basa più su risposte memorizzate e stanno invece reclutando regioni diverse per compensare le carenze. "Sono potenziali marcatori che potrebbero mostrare una maggiore vulnerabilità delle persone alle truffe", ha detto. "Comprendere come cambia il cervello può informare gli interventi usati per puntare queste regioni cerebrali".

 

Preservare l'indipendenza

In definitiva, una gestione finanziaria riuscita può fare affidamento più sull'elaborazione del linguaggio che al puro calcolo. I ricercatori hanno riscontrato che gli individui con migliori competenze linguistiche avevano maggiori probabilità di eccellere nei compiti finanziari,  probabilmente a causa della maggiore connettività tra le diverse parti del cervello.


La ricerca di McDonough mostra che reddito familiare e alfabetizzazione finanziaria più elevati, entrambi marcatori di stato socioeconomico, erano i due principali fattori che proteggevano dal declino legato all'età nelle capacità finanziarie. Affidarsi alla memoria richiede innanzitutto che siano sviluppati i ricordi, il che è più probabile in un ambiente dove viene promossa l'alfabetizzazione finanziaria.


L'educazione finanziaria può aiutare le persone a conservare acute le capacità decisionali sul fronte del denaro. Mantenere rappresentazioni automatiche verbali della matematica - essenzialmente, praticare le capacità matematiche che hai appreso a scuola - può essere utile per sostenere una buona gestione finanziaria per tutta la vita.


Sia gli individui che i caregiver, tuttavia, devono anche tenere d'occhio il calo cognitivo che può rendere gli anziani più vulnerabili alle truffe e agli abusi finanziari. Strumenti finanziari, tecnologie e garanzie legali, come la procura per i sistemi di pagamento automatici, possono proteggere gli anziani, preservando la loro autonomia nel processo decisionale.


"Gestire le finanze è molto importante per mantenere l'indipendenza più avanti nella vita", ha affermato McDonough. "Dobbiamo avere interventi che possono rafforzare il cervello e aiutare a mantenere sane le persone quando gestiscono le loro finanze".

 

 

 


Fonte: Binghamton University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Suárez-Pellicioni, IM McDonough. Separating neurocognitive mechanisms of maintenance and compensation to support financial ability in middle-aged and older adults: The role of language and the inferior frontal gyrus. Arch Geront & Geriatr, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.