Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio dice che farmaci popolari per il diabete possono proteggere dall'Alzheimer

colorful pills from bottle drugsImage by 8photo on Freepik

Uno studio guidato da ricercatori dell'Università della Florida di Gainesville ha scoperto che una coppia di farmaci popolari per abbassare il glucosio può avere effetti protettivi contro lo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA) e delle demenze correlate nei pazienti con diabete di tipo 2.


Nella ricerca pubblicata su Jama Neurology, i ricercatori della UF hanno studiato i dati di Medicare (ndt: assicurazione sanitaria pubblica USA) di anziani con diabete di tipo 2 per valutare l'associazione tra agonisti del recettore peptide-1 tipo-glucagone (GLP-1RA, glucagon-like peptide-1 receptor agonists), inibitori del cotransportatore-2 sodio-glucosio (SGLT2i, sodium-glucose cotransporter-2 inhibitors) e il rischio di MA e demenze correlate.


I dati hanno mostrato un'associazione statisticamente significativa tra un rischio inferiore di MA e l'uso di GLP-1RA e SGLT2I rispetto ad altri farmaci che abbassano il glucosio. Secondo i ricercatori, i risultati indicano che le due classi di farmaci possono avere effetti neuroprotettivi per le persone senza diabete e possono aiutare a rallentare il tasso di declino cognitivo nei pazienti con MA.


Serena Jingchuan Guo MD/PhD, assistente prof.ssa di esiti e politiche farmaceutiche e autrice senior dello studio, ha affermato che questi risultati possono indicare nuovi usi terapeutici per i farmaci comuni per trattare il diabete tipo 2 e l'obesità:

"È entusiasmante che questi farmaci per il diabete possano offrire ulteriori benefici, come la protezione della salute del cervello. In base alla nostra ricerca, esiste un potenziale promettente che GLP-1RA e SGLT2i siano considerati per la prevenzione del MA in futuro. Come l'uso di questi farmaci continua ad espandersi, diventa sempre più importante comprendere benefici e rischi nel mondo reale tra le popolazioni".


Dato che lo studio includeva solo pazienti con diabete di tipo 2, la Guo ha affermato che i prossimi passi includono la valutazione degli effetti dei due farmaci in popolazioni più ampie utilizzando dati recenti del mondo reale che colgono il loro uso crescente in contesti clinici.


"La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull'identificazione degli effetti eterogenei del trattamento, in particolare, determinando quali pazienti hanno maggiori probabilità di trarre benefici e chi potrebbe essere a maggior rischio di problemi di sicurezza", ha affermato la Guo.

 

 

 


Fonte: Tyler Francischine in University of Florida (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Tang, [+6], J Guo. GLP-1RA and SGLT2i Medications for Type 2 Diabetes and Alzheimer Disease and Related Dementias. JAMA Neurology, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.