Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Morte del partner e stress finanziario legati ad aumento del rischio di Alzheimer

Uno studio recente suggerisce che alcuni eventi di vita stressanti possono influire sulla salute del cervello in modo diverso a seconda del genere e dell'istruzione

free fall lack of control concept financial strain despairstockvault 282176

Gli eventi di vita stressanti possono avere un impatto negativo sulla salute del cervello. In particolare, il dolore per la perdita di un partner è stato collegato alle alterazioni dei processi biologici associati al morbo di Alzheimer (MA), mentre la disoccupazione e la perdita finanziaria sono state associate a differenze strutturali nel cervello.


Queste le principali conclusioni di uno studio condotto al Barcellona Institute for Global Health (ISGlobal), un centro della Fondazione "La Caixa" e dal Barcellonaβeta Brain Research Center (BBRC), un centro di ricerca della Pasqual Maragall Foundation. I risultati, che evidenziano le differenze nella risposta del cervello a eventi stressanti in base al genere e all'istruzione, sono stati pubblicati su Neurology.


Lo studio, guidato da Eider Arenaza-Urquijo, ricercatrice ISGlobal, ha coinvolto 1.200 persone della coorte ALFA (ALzheimer's FAmily) della BBRC. I partecipanti erano individui senza compromissione cognitiva, la maggior parte dei quali aveva una storia familiare di MA.


"Usando scansioni a risonanza magnetica, abbiamo studiato le differenze nel volume della materia grigia nel cervello e abbiamo analizzato i biomarcatori del MA nel liquido cerebrospinale, come la proteina amiloide-beta (Aβ)", spiega Eleni Palpatzis, dottoranda di ISGlobal e prima autrice dello studio.

 

L'impatto del dolore e dell'economia sul cervello

Nel MA, possono verificarsi cambiamenti nel cervello, come le alterazioni dei livelli di alcune proteine, anni prima che appaiano i primi sintomi. Ad esempio, si osserva un rapporto inferiore di Aβ 42/40; questo rapporto confronta le concentrazioni di due forme della proteina. Poiché l'Aβ42 ha maggiori probabilità di aggregarsi nel cervello, una diminuzione di questo rapporto nel liquido cerebrospinale di solito riflette una maggiore deposizione di Aβ nel tessuto cerebrale, rendendolo un importante indicatore precoce del MA. Si trovano anche livelli più elevati di tau fosforilata, che provoca danni neuronali, e di neurogranina, che aumenta quando si perdono le connessioni tra i neuroni.


La morte di un partner è stata associata a cambiamenti in questi biomarcatori: un rapporto Aβ42/40 inferiore (un effetto più pronunciato negli uomini) e livelli più elevati di tau fosforilata e neurogranina (effetti più pronunciati nelle donne). Tutti questi effetti erano più pronunciati nelle persone con livelli di istruzione più bassi.


Al contrario, la disoccupazione e le perdite economiche erano associate a un volume inferiore di materia grigio nelle regioni del cervello responsabili della regolazione emotiva e cognitiva. Le differenze di genere erano evidenti anche in questi effetti; la disoccupazione ha colpito di più il cervello degli uomini, mentre le perdite economiche hanno avuto un maggiore impatto strutturale sul cervello delle donne.

 

Il ruolo della diseguaglianza nel MA

Uno studio precedente dello stesso gruppo aveva già dimostrato che l'esposizione a eventi di vita stressanti in mezza età può aumentare la vulnerabilità al MA. Tuttavia, la prevalenza e l'impatto di eventi di vita stressanti variano in base ad alcuni determinanti sociali, come il genere e l'istruzione; le donne e le persone con meno istruzione sperimentano più eventi di vita stressanti, ed è anche in questi gruppi che è più diffusa la prevalenza di MA.


La ricerca ha dimostrato che situazioni stressanti diverse colpiscono uomini e donne in modo diverso. Eider Arenaza-Urquijo, l'autrice senior dello studio, spiega:

“Gli uomini sembrano essere più colpiti dalla perdita di un partner (che influenza le proteine ​​correlate all'amiloide) e dalla disoccupazione (che riduce la materia grigia). Ciò può essere dovuto al fatto che gli uomini tendono ad avere meno relazioni strette, rendendo la perdita di un partner più isolante, e perché per loro la disoccupazione porta un maggiore stigma sociale.

"Dall'altra parte, le donne sembrano più vulnerabili alle difficoltà finanziarie, che incidono sul volume della materia grigia. Ciò potrebbe essere correlato al fatto che le donne hanno storicamente meno sicurezza finanziaria e tendono a segnalare livelli più elevati di preoccupazione economica, che influiscono negativamente sul loro benessere mentale generale".

 

 

 


Fonte: ISGlobal (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: E Palpatzis, [+13], EM Arenaza-Urquijo. Grief and Economic Stressors by Sex, Gender, and Education: Associations With Alzheimer Disease-Related Outcomes. Neurology, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)