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Rischio di demenza diminuisce se ritarda lo sviluppo del diabete?

Age at diabetes diagnosis and GRS categories(A) Rischi (HR) di demenza per ogni causa (ACD) basati su combinazioni di età alla diagnosi di diabete e categorie di punteggio di rischio genetico (GRS). I partecipanti con GRS basso e diabete diagnosticato dopo i 60 anni sono il riferimento. (B) Associazione tra età alla diagnosi e rischio di ACD all'interno di ciascun sottogruppo GRS. (Fonte: ©Science China Press)

Un nuovo studio pubblicato su Medicine Plus rivela che l’età a cui una persona riceve la diagnosi di diabete influenza in modo significativo il rischio di sviluppare la demenza più avanti nella vita.


I ricercatori hanno analizzato i dati di 13.126 partecipanti alla UK Biobank, un’ampia coorte di popolazione, e hanno scoperto che quelli con diagnosi di diabete dopo i 50 anni avevano un rischio di demenza inferiore a quelli diagnosticati prima.


Lo studio ha inoltre dimostrato che questo effetto protettivo era particolarmente pronunciato negli individui con un’elevata predisposizione genetica alla demenza, cioè i portatori dell’allele APOE ε4, un noto fattore di rischio genetico del morbo di Alzheimer (MA). Ad esempio, tra i portatori di APOE ε4, una diagnosi di diabete dopo i 60 anni era associata a un rischio inferiore del 57% di demenza per qualsiasi causa rispetto alla diagnosi prima dei 50 anni.


"I nostri risultati suggeriscono che ritardare il diabete con la prevenzione può aiutare a ridurre il rischio di demenza, in particolare nelle persone geneticamente vulnerabili", ha affermato il prof. Jun Xu, uno degli autori dello studio, del Dipartimento di Neurologia del Second People’s Hospital di Guiyang City e del Centro nazionale cinese di ricerca clinica per le malattie neurologiche di Pechino. “Ciò sottolinea il valore della rilevazione precoce del diabete e degli interventi sullo stile di vita nelle popolazioni ad alto rischio”.


Il gruppo di ricerca ha utilizzato modelli Cox di rischio proporzionale per analizzare l’associazione tra età alla diagnosi di diabete e rischio di demenza, aggiustando le risultanze per fattori quali età, sesso, indice di massa corporea, fumo e salute cardiovascolare. Il tempo mediano di analisi è stato di 13,4 anni.


Lo studio ha anche esaminato separatamente la demenza vascolare e il MA, riscontrando tendenze simili. Questi risultati forniscono nuove informazioni su come fattori di salute modificabili come il diabete interagiscono con il rischio genetico per modellare la salute del cervello a lungo termine. Lo studio è stato condotto da ricercatori del Secondo Ospedale Popolare di Guiyang, del Primo Ospedale Affiliato dell’Università di Jinan, dell’Ospedale Tiantan di Pechino e di altre istituzioni.

 

 

 


Fonte: Science China Press via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: S Yuan, [+12], J Lyu. Age at diabetes diagnosis, genetic susceptibility and dementia risk: a prospective study of 13,126 participants from the UK Biobank. Medicine Plus, 2025, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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