Non è un segreto che le cadute degli anziani in casa di riposo rimangono una delle più grandi minacce alla sicurezza e al benessere generale dei pazienti.
Riconoscendo questa minaccia, le case di cura devono valutare il potenziale rischio di caduta di ogni paziente e creare un piano di cura per ridurre l'incidenza delle cadute durante il soggiorno nella struttura.
Le precauzioni contro le cadute comprendono misure di buon senso, quali: l'assistenza del personale, sostegni alla camminata, o modifica dell'altezza del letto. Ma una nuova ricerca suggerisce che le case di cura devono iniziare a rivedere l'uso di farmaci antidepressivi comuni noti come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), che aumentano drammaticamente rischio di caduta del paziente.
Uno studio pubblicato recentemente sul British Journal of Pharmacology, condotto dai medici nei Paesi Bassi, ha seguito un gruppo di 248 pazienti con diagnosi di demenza, in casa di cura, nel corso di un biennio. Anche se quasi tutti i pazienti hanno subito un certo tipo di caduta durante durante tale periodo, lo studio ha concluso che i pazienti che assumono SSRI hanno mostrato un'incidenza particolarmente maggiore di cadute rispetto ai loro coetanei che non stavano assumendo i farmaci. Ancora più allarmante, è stato il fatto che i ricercatori hanno determinato che i pazienti che assumono SSRI (farmaci comuni includono: Paxil, Zoloft e Prozac) hanno avuto una probabilità tre volte superiore di subire un infortunio da caduta, come una frattura dell'anca, frattura delle gambe, lividi o ferite.
Pur non essendo l'obiettivo primario dello studio, una scoperta casuale è stata che i pazienti che assumono SSRI in combinazione con sedativi e ipnotici - comunemente somministrati ai pazienti per aiutare il sonno - portano ad un tasso ancora più elevato di infortuni da caduta.
Questo studio ha senza dubbio bisogno di essere completato su scala più ampia, ma una evidenza crescente suggerisce che tutti i farmaci prescritti ai pazienti in casa di cura dovrebbero essere valutati per determinare la loro necessità. Inoltre, data la signficatività dei dati di questo recente studio sugli SSRI, le case di cura devono aumentare l'attenzione sui farmaci per i pazienti quando definiscono un protocollo di prevenzione dalla cadute.
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
Pubblicato in NursingHomeAbuseBlog il 27 gennaio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra: |