I ricercatori dell'Istituto di Neuroscienze dell'Universitat Autònoma de Barcelona (UAB-INC) hanno individuato il ruolo fondamentale svolto dal gene Nurr1 nella sopravvivenza neuronale associata all'attività sinaptica.
La scoperta, pubblicata sul Journal of Biological Chemistry, permette agli scienziati di studiare un nuovo obiettivo che potrebbe aiutare a capire la relazione tra le alterazioni delle connessioni neurali, note per causare deficit cognitivo precoce, e la caratteristica neurodegenerazione dell'Alzheimer.
I neuroni studiati dai ricercatori INc. Quelli verdi hanno l'attività del gene Nurr1 silenziata. (Credit: Immagine gentilmente concessa da Universitat Autònoma de Barcelona) |
Durante lo sviluppo del cervello, centinaia di migliaia di neuroni muoiono se non stabiliscono le connessioni necessarie (sinapsi) con i loro bersagli cellulari. Il processo di regolazione della sopravvivenza e della morte dei neuroni è fondamentale nell'organizzazione delle connessioni cerebrali che formano il cervello adulto.
L'effetto dell'attività sinaptica sulla sopravvivenza di questi neuroni tuttavia non è limitato allo sviluppo cerebrale, è fondamentale anche nel cervello adulto. La perdita di attività sinaptica, che si traduce nel deterioramento cognitivo caratteristico delle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, precede e contribuisce alla morte neuronale osservata in queste patologie. Nonostante l'importanza di questo processo, non c'è alcuna conoscenza dei meccanismi molecolari implicati nella sopravvivenza dei neuroni generati da questa attività.
Nello studio diretto da José Rodríguez Álvarez, ricercatore dell'Istituto di Neuroscienze dell'UAB, gli scienziati hanno determinato la relazione tra un gene e la sopravvivenza dei neuroni regolata dall'attività sinaptica. Attraverso un'analisi massiccia dell'attività del gene, i ricercatori hanno identificato diverse decine di geni le cui funzioni sono regolate da questa attività.
Tra tutti i geni, la ricerca dimostra che il gene Nurr1 ha un ruolo chiave nella sopravvivenza dei neuroni. Tra le scoperte fatte, i ricercatori hanno osservato che quando l'attività di questo gene è silenziata, il neurone muore. La ricerca conclude che questa identificazione fornisce una migliore comprensione della relazione tra i primi deficit sinaptici e la neurodegenerazione successiva osservata nell'Alzheimer.
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Fonte: Materiale della Universitat Autònoma de Barcelona, via AlphaGalileo.
Riferimento: B. Barneda-Zahonero, J.-M. Servitja, N. Badiola, AJ Minano-Molina, R. Fado, CA Saura, J. Rodriguez-Alvarez. Nurr1 Protein Is Required for N-Methyl-D-aspartic Acid (NMDA) Receptor-mediated Neuronal Survival. Journal of Biological Chemistry, 2012; 287 (14): 11351 DOI: 10.1074/jbc.M111.272427.
Pubblicato in ScienceDaily il 16 Aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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