Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Farmaco per Alzheimer potrebbe servire per curare la shopping-mania

Distruttivo: Oltre l'80 per cento degli acquirenti compulsivi sono donne, con i malati colpiti duramente nella tascaUna pillola progettata per trattare l'Alzheimer potrebbe aiutare gli acquirenti compulsivi a frenare la loro abitudine devastante.

Gli amanti dello shopping ai quali è stato somministrato il farmaco nei test hanno passato meno tempo a fare shopping e hanno ridotto il denaro sperperato in acquisti d'impulso.


Gli acquirenti compulsivi possono accumulare debiti per migliaia di Euro, ma gli psichiatri non erano riusciti a trovare trattamenti efficaci. Più di quattro pazienti su cinque sono donne. Il loro problema è resistere non solo a una insegna di negozio, ma anche dall'acquistare cose che di cui non hanno bisogno e che non possono permettersi.


Gli psichiatri hanno testato un farmaco chiamato memantina, prescritto di norma per prevenire il deterioramento nei pazienti con Alzheimer da moderato a grave. Risultati dei test clinici hanno mostrato che, dopo otto settimane, gli uomini e le donne che prendevano la pillola hanno ridotto la quantità di tempo dedicato allo shopping e la quantità di denaro speso. Nel complesso i sintomi sono stati dimezzati, evidenziando acquisti meno impulsivi e miglioramenti nella funzione del cervello legata a necessità, pensieri e comportamenti impulsivi. 'Sono diminuite in modo significativo sia le ore trascorse nello shopping per settimana sia i soldi spesi, senza effetti collaterali', ha detto un team di psichiatri della University of Minnesota di Minneapolis.

Maxed out: spinte impulsive e amanti dello shopping può portare ad accumulare debiti enormi
Esagerazioni: le spinte impulsive
possono portare gli amanti dello
shopping ad accumulare debiti enormi

Coloro che hanno preso parte allo studio di nove persone dai 19 ai 59, avevano diagnosi di disturbo di acquisto compulsivo, basato su una 'preoccupazione insensata' per lo shopping e la spesa. Ciò porta disagio, incapacità di funzionare al lavoro o socialmente e a problemi finanziari.


L'acquisto compulsivo colpisce fino al 5,8 per cento degli adulti, secondo gli studi. Le persone nello studio guadagnavano quasi 50 mila Euro all'anno in media, ma spendevano il 61 per cento del loro reddito per acquisti impulsivi, per lo più in vestiti. Stavano cercando buoni affari nei negozi per un tempo che poteva arrivare a 38 ore alla settimana.


I ricercatori hanno detto che la spesa impulsiva è spesso innescata da segnali di svendite, bisogno di impressionare, desiderio di 'devo avere' e immagine del corpo. Hanno valutato i compratori con una serie di test all'inizio dei due mesi dello studio, misurando sintomi quali le necessità di acquisto, l'ansia, la depressione, lo stress e le invalidità causate dal problema.

Pugh
Cartello: "Pillola per fermare l'acquisto
compulsivo". Uomo:"Il problema è
che adesso non riesco a impedirle di
acquistare pillole ..."


La memantina, nota anche come Ebixa, è stata originariamente progettata per l'Alzheimer ed è stata approvata per l'uso in pazienti del NHS [Sistema Sanitario Pubblico Inglese] che non rispondono ad altri trattamenti. Agisce sul glutammato, sostanza chimica del cervello ritenuta coinvolta nello sviluppo della demenza, ma ritenuta anche coinvolta nell'ossessività e potrebbe avere un ruolo negli OCD (disturbi ossessivo-compulsivi).


'I nostri risultati suggeriscono che la manipolazione farmacologica del sistema del glutammato può puntare al comportamento impulsivo che è alla base dell'acquisto compulsivo'
, hanno detto i ricercatori.


La Dott.ssa Cecilia D'Felice, psicologa clinica, ha detto che gli OCD potrebbero cambiare il modo in cui funziona il cervello. Ha detto: 'In una fase avanzata, cambiano l'architettura del cervello. Queste persone diventano dipendenti dallo shopping, che prende il controllo della loro vita, ed per aiutarli è necessario modificare il "brodo chimico" del loro cervello'. Ha detto che il farmaco potrebbe 'far partire' messaggeri chimici del cervello, che erano diventati disordinati.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Jenny Hope in MailOnLIne il 29 Maggio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:




Notizie da non perdere

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.