Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta molecola che potrebbe curare l'infiammazione

Eukaryotic translation initiation factor 2-alpha kinase 2I ricercatori del Feinstein Institute for Medical Research hanno scoperto che l'infiammazione potrebbe essere trattata puntando una molecola chiamata proteina chinasi dipendente dal RNA a doppio filamento (PKR, nella grafica Wikipedia).

Questi risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature.


"L'infiammazione è necessaria per mantenersi in buona salute ma, se è incontrollata, può avere un ruolo in una vasta gamma di malattie umane, come l'artrite, la colite e la sepsi", ha affermato Scott Somers, PhD, che sovrintende le sovvenzioni sulle infiammazioni al National Institutes of Health (NIH), che ha in parte sostenuto lo studio. "Identificando una proteina che controlla un singolo aspetto dell'infiammazione, questo lavoro indica un nuovo modo di affrontare gli effetti nocivi dell'infiammazione cronica, preservando i meccanismi generali di protezione del corpo".


L'inflammasome è un complesso delle proteine nelle cellule, che fornisce una difesa immediata contro le infezioni. Si trova in tutte le classi di vita animale e vegetale ed è fondamentale nel regolare il processo di attivazione dell'infiammazione. Senza infiammazione, ferite e infezioni non guarirebbero mai. Tuttavia, l'infiammazione persistente e costante può danneggiare i tessuti e gli organi, e portare a malattie come la sepsi, l'artrite reumatoide, e persino al cancro. Pertanto, è importante identificare i modi in cui l'infiammazione persistente e costante può essere arrestata.


Studiando l'infiammazione, i ricercatori del Feinstein Institute hanno scoperto che la proteina chinasi dipendente dal RNA doppio filamento (PKR), una molecola precedentemente non collegata all'inflammasome, ha un ruolo critico nell'attivare l'inflammasome. Inoltre, hanno scoperto che considerando questa molecola come obiettivo si potrebbe curare l'infiammazione.


"Siamo particolarmente interessati a questa scoperta, perché fornisce un modo nuovo di fare nuovi farmaci per trattare l'obesità, l'Alzheimer, il diabete, l'aterosclerosi e una miriade di altre malattie", ha dichiarato Kevin J. Tracey, MD, presidente dell'Istituto Feinstein, e ricercatore principale dello studio, che è stato finanziato dal National Institute of General Medical Sciences e dal National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, entrambi parte dei NIH (finanziamenti GM062508 e DK052539).

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale del North Shore-Long Island Jewish (LIJ) Health System.

Riferimento:
Ben Lu, Takahisa Nakamura, Karen Inouye, Jianhua Li, Yiting Tang, Peter Lundbäck, Sergio I. Valdes-Ferrer, Peder S. Olofsson, Thomas Kalb, Jesse Roth, Yongrui Zou, Helena Erlandsson-Harris, Huan Yang, Jenny P.-Y. Ting, Haichao Wang, Ulf Andersson, Daniel J. Antoine, Sangeeta S. Chavan, Gökhan S. Hotamisligil, Kevin J. Tracey. Novel role of PKR in inflammasome activation and HMGB1 release. Nature, 2012; DOI: 10.1038/nature11290

Pubblicato in ScienceDaily il 10 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)