Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ridotta funzionalità renale porta ad una diminuzione delle funzioni cognitive [studio]

Una ridotta funzionalità renale è associata ad una diminuzione delle funzioni cognitive in settori come le capacità cognitive globali, il ragionamento astratto e la memoria verbale, secondo uno studio condotto alla Temple University.

Questo è il primo studio che descrive il cambiamento in diversi domini di funzionamento cognitivo, al fine di determinare quali competenze specifiche sono le più colpite in individui con funzione renale compromessa.


Prof Adam DaveyRicercatori della Temple, della University of Maine e della University of Maryland hanno esaminato i dati longitudinali, a cinque anni di distanza, di 590 persone. Volevano vedere quanto era cambiata la funzione renale in quel periodo di tempo, e se si poteva associare con la quantità di funzioni cognitive alterate. Erano interessati al cambiamento globale, ma anche in determinate abilità, come il ragionamento astratto e la memoria verbale.


"Il cervello e i reni sono due organi interessati dal sistema cardiovascolare", ha detto l'autore principale dello studio, Adam Davey (foto), professore associato di salute pubblica al College of Health Professions and Social Work della Temple. "Sono entrambi colpiti da cose come la pressione sanguigna e l'ipertensione, quindi è naturale aspettarsi che i cambiamenti in un organo siano collegati con i cambiamenti nell'altro".


I ricercatori hanno scoperto che più grande è la riduzione del funzionamento renale, maggiore è la diminuzione complessiva delle funzioni cognitive, particolarmente del ragionamento astratto e della memoria verbale. "Quei due si muovono insieme, quindi questo studio ci fornisce la prova che il tasso di declino cognitivo è associato ad un deterioramento della funzione renale", ha detto Davey, aggiungendo che questa informazione sottolinea due punti importanti: l'importanza della diagnosi e della gestione della malattia renale cronica e l'entità della diminuzione delle funzioni cognitive.


"Man mano che invecchiamo, la nostra funzione renale tende a diminuire naturalmente, quindi se c'è un problema in più coinvolto nella funzione renale come la malattia renale cronica, abbiamo bisogno di saperlo il più presto possibile", ha detto. "Questo è qualcosa che deve essere gestito, proprio come si gestirebbe l'ipertensione". Davey ha inoltre osservato che la diminuzione del funzionamento cognitivo trovata nello studio (rispetto alle persone con demenza o decadimento cognitivo) non è grande al punto che le persone non possano aiutare nel trattamento della malattia renale. "I pazienti saranno ancora in grado di prendere le loro medicine in tempo e senza assistenza, e di comprendere le informazioni che il medico vuole condividere con loro circa la loro malattia", ha detto.


Oltre a Davey, i ricercatori in questo studio includevano Merrill Elias, Michael Robbins e Gregory Dore del Dipartimento di Psicologia e Scuola di Scienze Biomediche della University of Maine e Stephen L. Seliger della School of Medicine della University of Maryland. I ricercatori hanno pubblicato i loro risultat nella rivista Nephrology, Dialysis and Transplantation. Lo studio è stato finanziato da sovvenzioni del National Heart, Lung and Blood Institute e dal National Institute on Aging dei National Institutes of Health alla Temple University e all'Università del Maine.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Temple University.

Riferimento:
A. Davey, MF Elias, MA Robbins, SL Seliger, GA Dore. Decline in renal functioning is associated with longitudinal decline in global cognitive functioning, abstract reasoning and verbal memory. Nephrology Dialysis Transplantation, 2012; DOI: 10.1093/ndt/gfs47.

Pubblicato in ScienceDaily il 19 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.