Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Apoptosi: una questione di vita o di morte ... cellulare

Una questione di vita o di morte ... cellulare: la proteina per lottare contro le neurodegenerazioniUno dei ricercatori che hanno approfondito il meccanismo dell'apoptosi (morte cellulare programmata).Dei ricercatori di Melbourne hanno scoperto i passaggi chiave coinvolti nella morte cellulare programmata, offrendo nuovi obiettivi per il trattamento di malattie che includono il lupus, i tumori e le malattie neurodegenerative.


I gruppi di ricerca del «Walter and Eliza Hall Institute» hanno lavorato insieme per scoprire la struttura tridimensionale di una proteina cruciale per la morte delle cellulare, chiamata Bak, e rivelare i primi passi del percorso con cui provoca la morte delle cellule. I loro studi sono stati pubblicati su Molecular Cell e su Proceedings of the National Academy of Sciences.


La morte cellulare programmata, nota come apoptosi, avviene naturalmente quando il corpo deve eliminare le cellule indesiderate. Dei segnali chimici dicono alla cellula di morire, attivando le proteine dell'apoptosi Bak e Bax, che smontano la «fabbrica di energia» della cellula, i mitocondri. Quando questo processo va male, le cellule difettose (come le cellule tumorali) possono continuare a vivere, o le cellule sane possono morire inutilmente, quello che succede nell'Alzheimer.

 

Viste le proteine della morte

Jason Brouwer assieme al dottor Peter Czabotar, al dottor Ruth Kluck e ai colleghi della divisione di Biologia Strutturale dell'Istituto, ha studiato con l'Australian Synchrotron come cambia la struttura della Bak per indurre la morte cellulare. La ricerca è stata pubblicata su Molecular Cell.


"Capire il modo in cui funzionano le proteine della ​​morte cellulare, ed il loro aspetto, è fondamentale per trovare nuovi modi per curare le malattie", ha detto il dottor Czabotar. "La nostra ricerca dimostra come la Bak si trasforma da una forma ad un'altra per innescare l'apoptosi. Una volta che la Bak diventa «attiva» all'interno della cellula, si accoppia con un'altra molecola Bak per formare un «dimero», che continua poi avviando l'apoptosi".


Il Dott Czabotar ha detto che capire l'apoptosi permetterebbe ai ricercatori di sviluppare nuovi modi per curare le malattie. "Conoscere la struttura di queste proteine e come funzionano nella cellula è essenziale nella progettazione di nuovi trattamenti per combattere le malattie".

 

Alla ricerca della storia del buco

Il Dr. Dana Westphal, il dr. Kluck, il dr. GrantDewson, il professor Jerry Adams e i colleghi delle divisioni Genetica Molecolare del Cancro e Segnalazione Cellulare e Morte Cellulare hanno esaminato come i dimeri Bak e Bax si attaccano ai mitocondri e li perforano. La ricerca è stata pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences.


Il Dott Kluck ha detto che i dimeri di Bak e Bax sventrano la superficie mitocondriale, ma il meccanismo rimane poco chiaro. "Una fase cruciale dell'apoptosi è il rilascio di proteine cruciali dall'interno dei mitocondri", ha detto. "Gli scienziati pensavano che questo accadesse quando Bak e Bax si conficcano sulla membrana mitocondriale formando un buco, ma il nostro lavoro ha dimostrato che non è questo che accade. Al contrario, queste proteine ​​crollano sulla superficie oleosa dei mitocondri e si accalcano sulla superficie finché si formano dei fori".


"Noi e altri stiamo ora lavorando per scoprire esattamente come queste proteine si uniscono per distruggere i mitocondri e innescare l'apoptosi. Capire più profondamente questo evento fondamentale potrebbe suggerire nuovi modi per regolare l'apoptosi e combattere le malattie".

 

**********
La ricerca è stata finanziata dalla Australian National Health e Medical Research Council, dalla Leukemia and Lymphoma Society (USA), dall'Australian Research Council, dall'Australian Cancer Research Foundation e dal Governo del Victoria.

 

 

 

 

 


FonteWalter and Eliza Hall Institute(> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Jason M. Brouwer, Dana Westphal, Grant Dewson, Adeline Y. Robin, Rachel T. Uren, Ray Bartolo, Geoff V. Thompson, Peter M. Colman, Ruth M. Kluck, Peter E. Czabotar. Bak Core and Latch Domains Separate during Activation, and Freed Core Domains Form Symmetric Homodimers. Molecular Cell, 2014; 55 (6): 938 DOI: 10.1016/j.molcel.2014.07.016
  2. D. Westphal, G. Dewson, M. Menard, P. Frederick, S. Iyer, R. Bartolo, L. Gibson, P. E. Czabotar, B. J. Smith, J. M. Adams, R. M. Kluck. Apoptotic pore formation is associated with in-plane insertion of Bak or Bax central helices into the mitochondrial outer membrane. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2014; 111 (39): E4076 DOI: 10.1073/pnas.1415142111

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)