Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Bevande zuccherate aumentano rischio di malattie cardiache, anche in breve tempo

Le bevande zuccherate con quantità basse, medie e alte di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio aumentano notevolmente i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.


Anche se sono consumate per appena due settimane da uomini e donne giovani e sani, secondo un team di ricercatori dell'Università della California di Davis.


Lo studio è il primo a dimostrare un rapporto diretto dose-dipendente tra la quantità di zucchero aggiunto consumato nelle bevande zuccherate e l'aumento di fattori di rischio specifici delle malattie cardiovascolari.


I dati rafforzano le evidenze di uno studio epidemiologico precedente che aveva dimostrato che il rischio di morte per malattie cardiovascolari - la principale causa di morte negli Stati Uniti e in tutto il mondo - aumenta in proporzione alla quantità di zucchero aggiunto consumato.


I risultati sono riportati online e saranno pubblicati nel numero di giugno del Journal of Clinical Nutrition.


"Questi risultati indicano chiaramente che gli esseri umani sono molto sensibili agli effetti nocivi di un eccesso di zucchero nella dieta su una vasta gamma di livelli di consumo", ha detto Kimber Stanhope, autrice principale dello studio e ricercatrice nella UC Davis School of Veterinary Medicine.

 

I partecipanti assumevano livelli vari di zuccheri aggiunti

Gli 85 partecipanti, che includevano uomini e donne di età compresa da 18 a 40 anni, sono stati divisi in quattro gruppi diversi. Durante i 15 giorni dello studio, hanno consumato bevande zuccherate con sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, in una percentuale corrispondente allo 0 - 10 - 17,5 - 25 per cento del loro fabbisogno totale calorico giornaliero. Il gruppo di controllo allo 0 per cento ha ricevuto una bevanda senza zucchero, dolcificata con aspartame, un dolcificante artificiale.


All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno usato il sangue prelevato ogni ora per monitorare le variazioni nei livelli di lipoproteine, trigliceridi e acido urico - tutti indicatori noti di rischio di malattia cardiovascolare.


Questi fattori di rischio sono aumentati in proporzione all'aumento della dose di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio. Anche i partecipanti che hanno consumato la dose del 10 per cento hanno mostrato un aumento delle concentrazioni circolanti di colesterolo lipoproteina a bassa densità (LDL) e dei trigliceridi rispetto alla loro concentrazione all'inizio dello studio.

 

Aumento del rischio maggiore negli uomini rispetto alle donne

I ricercatori hanno anche scoperto che la maggior parte degli aumenti dei fattori di rischio lipidico/lipoproteico ​​per le malattie cardiovascolari era maggiore negli uomini rispetto alle donne ed era indipendente dall'aumento di peso corporeo.


La Stanhope osserva che i risultati dello studio sottolineano la necessità di estendere la ricerca, usando studi di intervento dietetico accuratamente controllati, volti a determinare quale livello sarebbe prudente per il consumo di zucchero aggiunto.

 

*****
Co-autori dello studio sono Valentina Medici, Andrew A. Bremer, Vivien Lee, Hazel D. Lam, Marinelle V. Nunez, Guoxia X. Chen, Nancy L. Keim e Peter J. Havel, tutti affiliati alla UC Davis e/o al Western Human Nutrition Research Center del US Department of Agriculture alla UC Davis.

Il finanziamento per lo studio è stato fornito dal National Heart, Lung and Blood Institute; dal National Center for Research Resources; da Roadmap for Medical Research; dal National Institute of Child Health and Human Development, dal National Institute of Aging e dall'Agricultural Research Service dell'U.S. Department of Agriculture.

 

 

 

 

 


Fonte: University of California - Davis (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kimber Stanhope et al. A dose-response study of consuming high-fructose corn syrup–sweetened beverages on lipid/lipoprotein risk factors for cardiovascular disease in young adults. Am J Clin Nutr, April 2015 DOI: 10.3945/ajcn.114.100461

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)