Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


3 indicatori di qualità delle strutture di assistenza alla demenza

Quando si cerca la buona qualità nell'assistenza alla demenza in una struttura di vita assistita o in una casa di riposo, essere preparati è pagante, emotivamente e finanziariamente. Le famiglie lavorano molto per cercare il sito migliore possibile per una persona cara, che per vari motivi non può più essere assistita a casa.


Tuttavia, è difficile sapere tutto, e la maggior parte delle informazioni usate per la scelta arrivano dal funzionario che lavora per il sito scelto. Spero che i 3 Indicatori di Qualità della Cura della Demenza che seguono ti aiutino a concentrarti sulle prime priorità da verificare quando devi prendere la decisione personale e seria di trovare una struttura per la cura della demenza per qualcuno che ti interessa.

  1. La struttura di assistenza alla demenza ha un esperto di demenza incaricato che gestisce il personale e i programmi dell'unità. Questo manager ha almeno cinque anni di esperienza nella cura della demenza, come responsabile di unità e può fornire i dettagli sulla formazione che ogni membro del personale ha avuto prima di lavorare all'unità.

  2. L'osservazione del personale in azione nell'unità rivela che è in grado di impegnarsi con ogni ospite al suo livello specifico di demenza, al fine di creare un ambiente attivo, vibrante, pulito e socialmente coinvolgente. Questo non è facile, per cui questo significa che l'intensa attività dell'unità può lasciare poco tempo al personale per stare insieme o per sedersi quando non è tempo della pausa pranzo. Queste strutture di qualità fanno un grande lavoro diretto con gli ospiti sia di giorno che di notte.

  3. L'assistenza è progettata per gestire i pazienti di demenza anche se / quando la demenza crea una grave agitazione. Queste unità non sono svelte a inviare i loro ospiti alla psichiatria geriatrica dell'ospedale.
    Se c'è cura di qualità della demenza, la struttura capisce che una persona con la demenza può diventare agitata e quindi il personale agirà riconoscendo tutti gli scatenanti dei comportamenti di demenza.
    Con una assistenza di demenza scadente la struttura parlerà più del comportamento e del problema che provoca rispetto agli scatenanti che possono aiutare a controllare.
    Una struttura di qualità ha un approccio di team con infermiere professionali e comuni, operatori sociali e un direttore medico per monitorare e segnalare i primi cambiamenti potenziali nei sintomi della demenza. Con questo approccio le strutture di assistenza di qualità possono iniziare la gestione speciale dei comportamenti agitati correlati alla demenza prima che i comportamenti si aggravino.

Queste buone unità raramente danno alla famiglia di un ospite un preavviso di 30 giorni per trovare una collocazione diversa.

 

 

 


Fonte: Jane A. Malkoff MSN/RN/NP in Clarity Care Advocates (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.