Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il numero di anziani con 4 o più malattie raddoppierà per il 2035

Uno studio pubblicato su Age and Aging, la rivista scientifica della British Geriatrics Society, riferisce che il numero di persone anziane con diagnosi di 4 o più malattie raddoppierà tra il 2015 e il 2035. Un terzo di queste persone avrà la diagnosi di demenza, depressione o deterioramento cognitivo.


Lo studio, condotto da ricercatori dell'Istituto per l'Invecchiamento della Newcastle University, ha rilevato che nei prossimi 20 anni ci sarà una massiccia espansione nel numero di persone affette da malattie multiple, condizione definita multi-morbidità. Come conseguenza, i due terzi del guadagno di aspettativa di vita, previsti in 3,6 anni per gli uomini e 2,9 anni per le donne, saranno passati con quattro o più malattie.


Nei prossimi 20 anni l'aumento più grande delle diagnosi sarà del cancro (in aumento del 179,4%) e del diabete (in aumento del 118,1%) nella popolazione anziana, mentre l'artrite e il cancro vedranno il più grande aumento della prevalenza. Nella popolazione oltre gli 85 anni, tutte le malattie saranno più che raddoppiate in termini assoluti tra il 2015 e il 2035, a parte la demenza e la depressione.


La professoressa Carol Jagger, docente di Epidemiologia dell'Invecchiamento all'Institute for Aging dell'Università di Newcastle, ha condotto lo studio che ha sviluppato il modello di simulazione dell'invecchiamento della popolazione (Population Ageing and Care Simulation-PACSim), e dice:

"Gran parte dell'aumento di 4 o più malattie, che noi definiamo multi-morbosità complessa, è il risultato della crescita della popolazione degli over 85. Più preoccupante è che il nostro modello mostra che i futuri giovani-anziani, tra 65 e 74 anni, hanno più probabilità di avere due o tre malattie rispetto al passato, a causa della maggiore prevalenza di obesità e inattività fisica, che sono fattori di rischio per più malattie".


Nel Regno Unito, l'assistenza sanitaria è stata costruita, e in genere rimane centrata, sul trattamento delle singole malattie. La prof.ssa Jagger aggiunge:

"Questi risultati hanno enormi implicazioni su come dovremmo considerare la struttura e le risorse per il NHS in futuro.La multi-morbidità aumenta la probabilità di ricovero ospedaliero e di un soggiorno più lungo, insieme a un tasso più alto di riammissione, e questi i fattori continueranno a contribuire alle crisi nel sistema sanitario nazionale".


Gli autori affermano che i pazienti con multi-morbidità complessa necessitano di un approccio diverso. Essi concludono che un modello di assistenza sanitaria incentrato su una singola malattia non è adatto per i pazienti con multi-morbidità.


Ci deve essere un focus sulla prevenzione delle malattie e si devono fornire servizi sanitari su misura per i pazienti con multi-morbidità.

 

 

 


Fonte: Newcastle University via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Andrew Kingston, Louise Robinson, Heather Booth, Martin Knapp, Carol Jagger for the MODEM project. Projections of multi-morbidity in the older population in England to 2035: estimates from the Population Ageing and Care Simulation (PACSim) model. Age and Ageing, Published 23Jan2018, DOI: 10.1093/ageing/afx201

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.