Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Donne con ApoE4 hanno più probabilità di accumulare tau nel cervello

female male brain scans apoe4Il genere modula l'effetto dell'ApoEε4 sull'accumulo di Tau. (Fonte: Paranjpe et al.)

Il fattore di rischio genetico più forte per il morbo di Alzheimer (MA) è l'allele 4 dell'apolipoproteina E (ApoE-ε4). Una ricerca presentata da Manish Paranjpe all'Assemblea annuale 2019 della Società di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare (SNMMI) ha usato la tomografia a emissione di positroni (PET) per dimostrare che le donne portatrici di ApoE ε4 e che già sperimentano un lieve deterioramento cognitivo sono più suscettibili degli uomini all'accumulo di tau nel cervello.


Yun Zhou, che ha guidato il progetto alla Washington University di St. Louis, sottolinea:

"Il genere ha un ruolo importante nel rischio di MA, e le femmine hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia e una maggiore vulnerabilità ai fattori di rischio genetici.

"Questo è il primo studio a dimostrare che il sesso modula l'effetto dell'ApoE-ε4 sul deposito di tau cerebrale, misurato con la scansione PET/18F-AV-1451, nella corteccia entorinale, nell'amigdala, nel giro paraippocampale e nel cingolato posteriore del cervello di pazienti con lieve decadimento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment).

"E' stato sorprendente notare che le femmine hanno aumenti maggiori di deposizione di tau cerebrale associata all'ApoE- ε4 in queste regioni, rispetto alle loro controparti maschili".


Questo studio trasversale ha coinvolto 131 controlli anziani cognitivamente normali (CN) di cui 66 erano donne, e 97 soggetti con MCI (39 donne) dal database ADNI (Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative). L'età media di tutti era 77 anni. Sono state incluse scansioni PET 18F-AV-1451 pre-elaborate, scansioni MRI strutturali pesate T1 e informazioni demografiche.


Dopo aver scaricato le immagini pre-elaborate da ADNI, è stato applicato un metodo di correzione parziale del volume su tutte le immagini PET (miglioramento della risoluzione spaziale e del contrasto) ed è stata usata la risonanza magnetica strutturale per la normalizzazione spaziale PET. Tutte le analisi statistiche sono state eseguite dopo il controllo dell'età e dell'istruzione alla linea di base.


Zhou osserva che, oltre a trovare le donne con la mutazione ApoE-ε4 più suscettibili degli uomini all'accumulo di tau, "lo studio ha anche confermato che il sesso non modula la deposizione tau associata a ApoE-ε4 nel cervello di anziani cognitivamente normali, ed estende la nostra comprensione del modo in cui il sesso modula l'effetto di ApoE-ε4 sulla deposizione di tau nel cervello di individui nella fase iniziale del MA".


Paranjpe aggiunge:

"I nostri risultati hanno implicazioni per studi clinici, biomarcatori e sviluppo terapeutico nel MA. Per progettare studi clinici che puntano una coorte MCI, potenzialmente il nostro studio suggerisce che il dosaggio di anticorpi anti-tau dovrebbe essere modificato per genere e ApoE-ε4. Inoltre, speriamo che le intuizioni del nostro lavoro possano far luce su potenziali trattamenti per il MA, compreso lo sviluppo di farmaci specifici per genere e ApoE".

 

 

 


Fonte: Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging via MedicalXpress (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Abstract 253: "Sex Modulates the ApoE ε4 Effect on Tau 18F-AV-1451 PET Imaging in Individuals with Normal Aging and Mild Cognitive Impairment"

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.