Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La proteina del cervello che potrebbe frenare l'Alzheimer

Alessandra Martini and Frank LaFerla UCIAlessandra Martini e Frank LaFerla dell'UCI hanno guidato la ricerca.

Un nuovo brillante approccio adottato da biologi della University of California di Irvine nello studio del morbo di Alzheimer (MA) ha ottenuto un risultato importante per la lotta contro l'infiammazione legata alla malattia.


La scoperta dei ricercatori sul ruolo della proteina TOM-1 può essere un passo avanti verso la comprensione delle basi molecolari dei processi del MA. Il loro studio è stato pubblicato on-line su Proceedings of the National Academy of Sciences.


“Gli scienziati sanno da tempo che l'infiammazione è un fattore che guida il MA, ma l'infiammazione è complessa e coinvolge molti fattori”, ha detto Frank LaFerla PhD, preside della Facoltà di Scienze Biologiche, il cui laboratorio ha condotto la ricerca. “Ecco perché abbiamo deciso di esaminare la TOM-1".


La proteina aiuta a regolare un componente chiave della risposta infiammatoria. “Eravamo interessati alla TOM-1 perché i suoi livelli sono bassi nel cervello di MA e nel cervello di topi modello della malattia”, ha detto Alessandra Martini PhD, prima autrice della ricerca e post-dottorato del laboratorio di LaFerla. “Tuttavia, il suo ruolo specifico nella malattia è in gran parte inesplorato”.


Gli scienziati hanno scoperto che, riducendo la quantità di TOM-1 nei topi modello di MA, la patologia aumenta, con una maggiore infiammazione e maggiori problemi cognitivi associati alla malattia. Il ripristino dei livelli di TOM-1 ha invertito questi effetti.


“Puoi pensare alla TOM-1 come ai freni di una macchina, freni che non funzionano nelle persone con MA”, ha detto LaFerla. “Questa ricerca dimostra che riparare i freni a livello molecolare potrebbe fornire un percorso terapeutico completamente nuovo. Con milioni di persone colpite dal MA e con numeri in crescita, dobbiamo fare ricerca con un portafoglio diversificato di approcci in modo che un giorno possiamo vincere questa terribile malattia”.

 

 

 


Fonte: University of California - Irvine (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Alessandra Cadete Martini, Angela Gomez-Arboledas, Stefania Forner, Carlos J. Rodriguez-Ortiz, Amanda McQuade, Emma Danhash, Jimmy Phan, Dominic Javonillo, Jordan-Vu Ha, Melanie Tram, Laura Trujillo-Estrada, Celia da Cunha, Rahasson R. Ager, Jose C. Davila, Masashi Kitazawa, Mathew Blurton-Jones, Antonia Gutierrez, David Baglietto-Vargas, Rodrigo Medeiros, Frank M. LaFerla. Amyloid-beta impairs TOM1-mediated IL-1R1 signaling. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)