Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scanner portatile del cervello ampliato per comprendere l'intera testa

wearable brain scannerUn nuovo tipo di scanner cerebrale indossabile sta rivelando nuove possibilità per capire e diagnosticare le malattie mentali, dopo che la tecnologia è stata ampliata per scansionare tutto il cervello con precisione millimetrica.


Gli scienziati dell'Università di Nottingham hanno sviluppato nel 2018 il primo prototipo di una nuova generazione di scanner cerebrale, un dispositivo leggero che può essere indossato sulla testa come un cappello, e può eseguire la scansione del cervello, anche mentre un paziente si muove.


La loro ultima ricerca lo ha ora ampliato ad un dispositivo completamente funzionale a 49 canali che può essere usato per eseguire la scansione dell'intero cervello e monitorare i processi elettrofisiologici che sono implicati in una serie di problemi di salute mentale. I loro risultati sono stati pubblicati in Neuroimage.


Il professor Matt Brookes, autore senior dello studio, dice:

"Comprendere le malattie mentali resta una delle più grandi sfide per la scienza del 21° secolo. Dalle malattie infantili come l'autismo, alle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, la salute del cervello umano tocca milioni di persone in tutto il ciclo di vita.

"In molti casi, anche immagini del cervello molto dettagliate, che mostrano come appare il cervello, non riescono a dirci tutto della sottostante patologia, e di conseguenza c'è un bisogno urgente di nuove tecnologie per misurare ciò che il cervello fa davvero nella salute e nella malattia".


Le cellule cerebrali operano e comunicano producendo correnti elettriche. Queste correnti generano campi magnetici molto piccoli che possono essere rilevati all'esterno della testa. I ricercatori usano la magneto-encefalografia (MEG) per mappare le funzioni cerebrali, misurando questi campi magnetici. Questo dà un quadro millisecondo-per-millisecondo di quali parti del cervello sono impegnate quando eseguiamo compiti diversi, come parlare o muoverci.


A differenza dei grandi scanner ingombranti dove i pazienti devono rimanere immobili, lo scanner indossabile permette al paziente di muoversi liberamente. Il primo prototipo di questo sistema prodotto nel 2018 aveva solo 13 sensori e poteva scansionare solo sezioni limitate del cervello. Ulteriori sviluppi nel 2019 hanno consentito le prime misurazioni nei bambini.


Il gruppo ha lavorato con Added Scientific di Nottingham per sviluppare un nuovo tipo di casco stampato in 3D, che è la chiave per il funzionamento del dispositivo a 49 canali. Il numero alto di canali implica che il sistema può essere usato per analizzare l'intero cervello. Può mostrare le aree del cervello che controllano il movimento della mano e la visione, individuate con precisione millimetrica.


Ryan Hill, primo autore di questo studio, dice:

"Anche se esiste un potenziale entusiasmante, l'OPM-MEG è una tecnologia nascente, che necessita ancora di notevole sviluppo. Anche se sono disponibili sistemi multicanale, la maggior parte delle dimostrazioni impiegano ancora un piccolo numero di sensori situati su regioni specifiche del cervello e l'introduzione di una matrice per l'intera testa è un importante passo avanti nel muovere questa tecnologia verso l'applicazione commerciale efficace".


Questo nuovo scanner a testa completa apre numerose nuove possibilità, come la scansione dei bambini (che è difficile tenere fermi) o la scansione di pazienti epilettici durante le crisi, per comprendere l'attività cerebrale anormale che genera queste convulsioni.


Il professor Brookes conclude:

“Il nostro gruppo di Nottingham, al fianco di partner della University College London, stanno ora portando avanti questa ricerca, non solo per capire meglio le funzioni del cervello, ma anche per commercializzare l'attrezzatura che abbiamo sviluppato. Alcuni componenti dello scanner sono già stati venduti, tramite partner industriali, ai laboratori di scansione del cervello in tutto il mondo. Si ritiene non solo che il nuovo scanner sia significativamente migliore di tutto ciò che esiste attualmente, ma anche che sarà molto più economico“.

 

 

 


Fonte: University of Nottingham (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ryan Hill, Elena Boto, Molly Rea, Niall Holmes, James Leggett, Laurence Coles, Manolis Papastavrou, Sarah Everton, Benjamin Hunt, Dominic Sims, James Osborne, Vishal Shah, Richard Bowtell, Matthew Brookes. Multi-Channel Whole-Head OPM-MEG: Helmet Design and a Comparison with a Conventional System. NeuroImage, 29 May 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.