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Un cane fluorescente, prodotto in Corea, potrebbe aiutare nell'Alzheimer

Una foto combinata mostra un cucciolo di tre mesi clonato, fluorescente al buio, sotto la luce ultravioletta (a sinistra sotto) e sotto la luce del giorno (a destra sotto).

Puppy incandescente
Foto: REUTERS / Jo Yong-Hak

Scienziati sudcoreani hanno detto Mercoledì di aver creato un cane fluorescente con una tecnica di clonazione che potrebbe aiutare a trovare cure per malattie come l'Alzheimer e il Parkinson, segnala l'agenzia di stampa Yonhap.

Il rapporto dice che un gruppo di ricercatori dell'Università nazionale di Seul (SNU) ha detto che il cucciolo femmina geneticamente modificato di nome Tegon, nato nel 2009, si illumina di verde fluorescente sotto i raggi ultravioletti, se le viene dato l'antibiotico doxiciclina.

I ricercatori, che hanno completato il test di due anni, hanno detto che la capacità di brillare può essere attivata o disattivata con l'aggiunta di un farmaco al cibo del cane. "La creazione di Tegon apre nuovi orizzonti in quanto il gene iniettato per far brillare il cane può essere sostituito con geni che provocano malattie umane fatali", dice il ricercatore Byeong-Chun Lee citato dall'agenzia di stampa.

Ha detto anche che il cane è stato creato utilizzando la tecnologia nucleare di trasferimento di cellule somatiche, che il team universitario ha usato per fare il primo cane clonato al mondo, Snuppy, nel 2005. Lo scienziato ha detto che poiché ci sono 268 malattie che gli esseri umani e i cani hanno in comune, creare artificialmente i cani che mostrano tali sintomi potrebbe aiutare a trovare metodi di trattamento per le malattie che affliggono gli esseri umani.

L'ultima scoperta pubblicata in Genesis, una rivista internazionale, ha richiesto quattro anni di ricerca e l'equivalente di 3 milioni di dollari americani per produrre il cane e condurre le operazioni di verifica necessarie, ha detto Yonhap.

 

 


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Pubblicato in Fox News.com il 27 luglio 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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