Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prendere il sole dopo la menopausa potrebbe essere dannoso


La concentrazione di estrogeni nel sangue influenza la salute di una donna in molti modi. Ad esempio, gli estrogeni contribuiscono ad avere una struttura ossea forte e aiutano le ferite a guarire più rapidamente:

"Quando una donna raggiunge la menopausa, vediamo declinare i livelli di estrogeni e aumentare altri ormoni, chiamati gonadotropine", afferma Kai Triebner del Dipartimento di Scienza Clinica della Università di Bergen.


Per diversi anni ha studiato l'equilibrio ormonale delle donne in relazione alla menopausa: quali effetti hanno i cambiamenti dei livelli di ormoni sulla salute e sul benessere, come influiscono i fattori ambientali sui livelli di ormoni e come stimare il progresso della transizione della menopausa, tra le altre cose.


La sua ricerca ha dimostrato che la menopausa influenza negativamente la funzione polmonare delle donne e che la frequentazione degli spazi verdi può posticipare la menopausa.
Di recente ha esaminato il modo in cui le radiazioni UV influenzano il livello di estrogeni e di gonadotropine. Lo studio è pubblicato su Maturitas.

 

Troppo sole può causare problemi di salute

Triebner e il suo team hanno raccolto dati da 580 donne in postmenopausa in tutta l'Europa occidentale, che hanno partecipato al Sondaggio sulla Salute Respiratoria della Comunità Europea (ECRHS). Usando i dati satellitari, hanno sviluppato un modello di quante radiazioni UV hanno colpito quelle donne, a seconda del luogo di residenza. Hanno anche chiesto loro di dichiarare quanto tempo trascorrono al sole, quali parti del corpo sono solitamente esposte e se usano la crema solare.


"La base del modello è uno studio di convalida della ISGlobal di Barcellona dove [i ricercatori] hanno usato una collana per misurare l'esposizione alle radiazioni UV", spiega Triebner.


Ciò ha portato a un modello che conferisce ai ricercatori una buona misura della singola esposizione UV per ogni partecipante incluso nello studio. Hanno anche misurato le concentrazioni ormonali e le hanno confrontate con l'esposizione UV durante il mese precedente.


Hanno scoperto che le partecipanti che erano più esposte alla luce del sole avevano livelli inferiori di estrogeni e più gonadotropine rispetto a quelle esposte a livelli inferiori di radiazioni UV. Ciò potrebbe causare problemi di salute:

"Un livello basso di estrogeni e un livello alto degli altri ormoni aumenta il rischio di osteoporosi, di malattie cardiache e di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer", afferma Triebner.

 

"Usa la crema solare!"

Le donne incluse nello studio provenivano da Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Francia e Spagna, in altre parole un segmento trasversale dell'Europa occidentale. Sono state escluse dallo studio quelle che usavano farmaci ormonali. Il paese di residenza delle partecipanti non sembrava causare una grande differenza nell'esposizione UV:

"Se vivi in ​​Spagna, di preferenza rimani all'interno nelle ore più soleggiate, ma se vivi sulla costa piovosa della Norvegia, usi ogni opportunità per abbronzarti", dice Triebner.


Il ricercatore dice che l'esposizione al sole deve essere attentamente monitorata dopo la menopausa, poiché è potenzialmente dannosa, ma allo stesso tempo la luce UV è necessaria per mantenere il livello della vitamina D e rimanere in salute:

"La quantità di vitamina D di cui abbiamo bisogno varia da persona a persona e da dove viviamo. Come regola, si raccomandano da 10 a 15 minuti al giorno con il viso e le braccia inferiori esposte".


Se superi questo, dovresti mettere crema solare. Indipendentemente che ti scotti facilmente o meno:

"Quando ottieni una scottatura solare, sei già molto al di sopra del livello raccomandato di radiazioni UV, e con un rischio più alto di sviluppare il melanoma", ricorda Triebner.

 


"Abbiamo solo immerso le dita dei piedi nell'acqua"

Questo metodo per determinare l'esposizione UV è unico, afferma il ricercatore:

"Ad oggi, non c'è uno studio che lo ha esaminato con un dettaglio maggiore", conferma.


Secondo lui, uno studio ha appena iniziato a vedere quale effetto hanno le radiazioni UV sui livelli ormonali delle donne e sull'invecchiamento riproduttivo. I ricercatori hanno identificato un'associazione tra la dose di radiazioni UV dopo la menopausa e le concentrazioni di ormoni in sangue.


Non sanno ancora quale effetto ha il sole sull'equilibrio ormonale delle donne più giovani:

"Le radiazioni UV potrebbero influenzare il momento della vita in cui si raggiunge la menopausa. Ma potrebbe anche essere plausibile che la radiazione UV abbia un effetto benefico sull'equilibrio ormonale prima della menopausa. Come ricercatori abbiamo solo 'immerso la punta delle dita dei piedi nell'acqua'. C'è ancora molto su sui indagare", conclude Triebner.

 

 

 


Fonte: (> English) - Traduzione di Matteo Pellizzari.

Riferimenti: Kai Triebner, Ersilia Bifulco, Jose Barrera-Gómez, Xavier Basagaña, Bryndís Benediktsdóttir, Bertil Forsberg, Karl Franklin, Vanessa Garcia-Larsen, Bénédicte Leynaert, Eva Lindberg, Jesús Martínez-Moratalla, Nerea Muniozguren-Agirre, Isabelle Pin, Chantal Raherison, Antonio Pereira-Vega, Vivi Schlünssen, Antonia Valentin, Steinar Hustad, Francisco Gómez Real, Payam Dadvand. Ultraviolet radiation as a predictor of sex hormone levels in postmenopausal women: A European multi-center study (ECRHS). Maturitas, 2 Jan 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.