Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Greg O'Brien: oltre alla memoria bisogna affrontare gli altri sintomi dell'Alzheimer

 Grego O'Brien: oltre alla memoria bisogna affrontare gli altri sintomi dell'AlzheimerGreg O'Brien ha avuto la diagnosi di Alzheimer ad insorgenza precoce otto anni fa. Ha scritto delle sue esperienze con la malattia. (Foto: Amanda Kowalski per NPR)

Era marzo. Greg O'Brien e sua moglie, Mary Catherine, volavano da Los Angeles a Boston, seduti nei posti al centro dell'aereo. "Siamo a metà strada, probabilmente sopra Chicago", ricorda Greg, "e Mary Catherine mi dice: «Vai in bagno»".


"Sembrava di sentire mia madre", dice Greg. "Quindi ho risposto «no»".

 
Mary Catherine insisteva, esortando il marito con cui stava da 40 anni a usare il bagno. La gente ha cominciato a guardarli. "Era quasi divertente", dice Greg.

 
Mary Catherine era più allarmata che divertita. Greg ha l'Alzheimer a insorgenza precoce, il che rende sempre più difficile per lui ricordare pensieri e sentimenti per dei minuti o addirittura secondi. È facile entrare in una situazione in cui ti senti di dover usare il bagno, ma poi lo dimentichi. E erano già in aereo da ore.


Finalmente, Greg si è avviato verso il bagno nella parte posteriore della cabina, solo per scoprire che il corridoio era bloccato da una assistente che stava servendo delle bevande. Mary Catherine gli fece un gesto. "Usa quello di prima classe!".


A quel punto, oltre alla leggera ansia che la maggior parte delle persone sente quando scivola in prima classe per usare il bagno, Greg si sentiva sopraffatto dalla geografia dell'aereo. Tirò indietro la tenda che divideva le sezioni di sedili.


"Questa assistente di volo mi guarda come se non volesse aiutarmi. Ho solo detto: «Guarda, devo proprio andare in bagno», e lei dice «OK, andiamo»".


Prima che Greg avesse l'Alzheimer, avrebbe trovato discretamente la strada nel corridoio, usato il bagno e ritornato al suo posto. Ora, niente di tutto questo era possibile. Non aveva idea di dove fosse il bagno. Anche dopo che il membro dell'equipaggio ha indicato la parte anteriore dell'aereo, era ancora confuso.


C'erano due porte.


Si è inoltrato nel corridoio, prendendo tempo, percependo che l'assistente di volo lo stava guardando. La porta centrale era più grande. Lui le appoggia la mano.


Immediatamente, ha saputo che era quella sbagliata: aveva aperto la porta della cabina di guida. L'assistente di volo era al suo fianco. Si è scusato. Le ha chiesto gentilmente di uscire da quella porta. "Mi dispiace", le ha detto Greg. "Ho un problema, ho un po' di Alzheimer".


"Non sono arrivato a fare la pipì", dice adesso. "Ma credo di essere stato fortunato che non è successo niente di male".


Otto anni dopo la diagnosi di Alzheimer, la memoria del 67enne scema lentamente e irreversibilmente. Ma, sempre più, sono i suoi altri sintomi che interrompono la sua vita quotidiana come scrittore, padre, marito e ora nonno.


Alcuni sintomi con cui sta lottando hanno meccanismi largamente sconosciuti. Le carenze del suo sistema immunitario, per esempio, sono probabilmente legate alla malattia, ma i ricercatori non sono ancora sicuri come. Lo stesso per l'esatta relazione tra l'Alzheimer e l'intorpidimento che sente a mani e piedi.


Ma molti dei sintomi che sperimenta hanno chiari legami con la malattia; cose come la rabbia, la paranoia, la depressione e l'incontinenza.


E pensa che molte persone, che pure sono aperte su alcuni sintomi di Alzheimer, sono a disagio a parlare di cose come l'incontinenza. Fa uno sforzo supplementare per parlare dei suoi sintomi e scherzare sulle parti della sua vita ancora divertenti. "Non mi vedrai mai con pantaloni umidi, ne ho sempre un paio extra in macchina", dice, ridendo un po'.


"Non sto cercando di disgustare nessuno, ma questa è la mia vita oggi. Non muori di Alzheimer", dice Greg. "Muori di tutto il resto. Ma prima, tu vivi con tutto questo. L'Alzheimer non è una malattia di tuo nonno".

 

 

 


Fonte: Rebecca Hersher in NPR (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)