Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perso! Avere la demenza significa dover cercare continuamente

items lost by man with dementiaGli oggetti persi più di frequente dall'autore che ha la demenza da Corpi di Lewy: cellulare, laptop, cappello, portafogli e sciarpa.

Gli occhiali che hai ‘perso’ sono sulla tua testa? Sei in una stanza e non sai più perché ci sei entrato? 'Sì' è la risposta per quasi tutti coloro che stanno invecchiando, ma con la demenza quei momenti accelerano al punto da diventare comico, se non fosse così dannatamente frustrante.


Sto entrando nel quarto anno della mia vita con la demenza da Corpi di Lewy. La malattia fatale è il secondo tipo più diffuso di demenza progressiva dopo l'Alzheimer. Mentre scrivo questo articolo, il mio cellulare è ufficialmente perso. (Visto l'ultima volta Mercoledì sera 12 febbraio). Di positivo c'è che Sabato ho ritrovato la mia borsa da palestra, dopo averla cercata per quasi cinque giorni.


Sto cercando di praticare la filosofia della saggia maestra di asilo dei miei figli, Pam Ray, che placa l'animo di molti bambini dicendo: "Nulla è mai perduto sulla terra verde di Dio". Proprio vero. Ma, come io sono arrivato a imparare, questo ci dà un'area piuttosto grande per iniziare la nostra ricerca.


Come ha sentenziato il comico Steven Wright: “Può essere un mondo piccolo, ma odierei doverlo falciare”. Quindi uno non deve cercare nel mondo intero. Possiamo di certo restringere il campo di ricerca. Ecco alcuni suggerimenti e osservazioni:

  • Inizia cercando di ricordare l'ultima volta che l'hai avuto o usato. Ora, questo può essere irritante quando qualcuno ti aiuta nella ricerca. Anche se è molto probabile che sia la prima cosa che hai fatto, è inevitabile e irritante quando più persone dicono: "Allora dove l'hai avuto l'ultima volta?" Cerca di non essere sarcastico quando qualcuno te lo chiede. In altre parole non rispondere: "Beh, se lo sapessi, non sarebbe perso ora, non credi?" Questo potrebbe smorzare l'entusiasmo di chi è gentile abbastanza da aiutare. Queste ricerche possono diventare un po' irritanti.

  • Allo stesso modo resta calmo quando qualcuno dice "Andiamo Mike, pensa, pensa, pensa!", non dire: "Chi sei, Aretha Franklin?" (*)

  • Renditi conto che dopo una settimana in genere [la cosa persa] non si trova più. Devi andare avanti con la tua vita. Ho avuto due telefoni cellulari, uno aziendale e uno personale. Ho perso quello personale.

  • Anche se questa rubrica parla della perdita del mio telefono, può valere anche per qualsiasi altra cosa persa. Ho perso portafogli, scarpe, tazze di caffè, cappelli, borse da palestra, occhiali da vista, album di dischi, giacche e sciarpe, tra le altre cose. E' cruciale cercare subito dopo che si nota la perdita.

  • Prova a mettere la parola ‘inventario’ nel tuo cervello e tienila in evidenza e al centro. Chiedi a un amico o a un familiare di seguire quelle cose che si suppone avevi quando sei andato al lavoro, uscito dal lavoro, uscito dal ristorante, ecc.: portafoglio (controlla), telefoni cellulari (controlla), borsa del computer (controlla), cavi di ricarica corretti (controlla). Può richiedere un po' di tempo in più, ma ne vale la pena. Io, francamente, temo il giorno in cui dell'inventario faranno parte i pantaloni (controlla).

  • Per i telefoni cellulari, prova le applicazioni che aiutano a ritrovarli. Una delle volte scorse in cui ho perso di cellulare, ha funzionato usare una app di ricerca del telefono, ma questa volta no.


Tornando a Pam Ray, il messaggio implicito del suo dire "Nulla è mai perduto sulla terra verde di Dio’' è una filosofia che dice che è solo una ‘cosa'; prova a vivere senza il tuo telefono cellulare o qualsiasi altra cosa per un po'. A volte non è una brutta cosa dissociare noi stessi dai nostri beni.


Come ha scritto Kris Kristofferson: "Libertà è solo un'altra parola per niente da perdere".

 

 

(*) Think, think, think (pensa, pensa, pensa) è una canzone di Aretha Franklin

 

 


Fonte: Mike Oliver in Alabama.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)