Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tecnologia ad ultrasuoni non invasiva per la cura dell'Alzheimer

Ultrasound for Alzheimer

Scienziati del Queensland (Australia) hanno scoperto che la tecnologia ad ultrasuoni non invasiva può essere usata per trattare l'Alzheimer e ripristinare la memoria.


I ricercatori dell'Università del Queensland (UQ) hanno scoperto che l'approccio innovativo non-farmacologico rompe le placche amiloidi neurotossiche che determinano la perdita di memoria e il declino cognitivo.


Dando il benvenuto ai risultati odierni al Queensland Brain Institute (QBI) della UQ, il Premier del Queensland Annastacia Palaszczuk ha detto che potrebbero avere un ampio impatto sulla comunità.


"L'investimento del governo di 9 milioni di dollari in questa tecnologia era destinato a portare le scoperte alla clinica, e l'annuncio di oggi indica che insieme con il Queensland Brain Institute, è stato un investimento utile", ha detto la signora Palaszczuk. "Voglio che il mio governo incoraggi di più questo tipo di ricerca innovativa. La nostra iniziativa «Advance Queensland» si propone di aumentare la ricerca e le scoperte di questo tipo e di mettere la ricerca di questo stato in prima linea a livello internazionale sostenendo i ricercatori locali e contribuendo a tenerli nel Queensland. Si spera che questi risultati entusiasmanti siano di beneficio per tutti gli australiani in futuro".


Il Professor Perry Bartlett, direttore finanziamenti del QBI, ha detto che la scoperta (risultato del lavoro «cambia-gioco» del Clem Jones Centre for Ageing Dementia Research del QBI) è stata possibile dal sostegno dei governi statali e federali e da quello filantropico guidato dalla Fondazione Clem Jones. "L'investimento lungimirante dei partner governativi e filantropici ci ha permesso di costruire l'eccellenza della ricerca e le capacità necessarie per fare grandi scoperte come questa", ha detto il professor Perry Bartlett. "Credo che il lavoro apra una strada completamente nuova per il futuro trattamento terapeutico".


Il professor Jürgen Götz, direttore del Clem Jones Centre for Ageing Dementia Research, ha detto che il nuovo metodo di trattamento potrebbe rivoluzionare il trattamento di Alzheimer ripristinando la memoria. "Siamo estremamente entusiasti di questa innovazione per trattare l'Alzheimer senza terapie farmacologiche", ha detto il professor Götz. "Le onde ultrasoniche oscillano con rapidità tremenda, attivando le cellule microgliali che digeriscono e rimuovono le placche amiloidi che distruggono le sinapsi del cervello. La parola «svolta» è spesso abusata, ma in questo caso credo veramente che questo cambi sostanzialmente la comprensione di come trattare questa malattia, e prevedo un grande futuro per questo approccio".


"Con l'invecchiamento della popolazione che pone un onere sempre maggiore sul sistema sanitario, un fattore importante è il costo, e gli altri trattamenti potenziali farmacologici con anticorpi saranno costosi", ha detto il professor Götz. "Al contrario, questo metodo usa ultrasuoni relativamente poco costosi e la tecnologia di microbolle che non è invasiva e appare altamente efficace. L'approccio è in grado di aprire temporaneamente la barriera emato-encefalica, attivando meccanismi che eliminano i grumi di proteine tossiche e ripristina le funzioni della memoria. Con il nostro approccio, l'apertura della barriera emato-encefalica è solo temporanea per alcune ore, in modo da ripristinare rapidamente la sua funzione protettiva".


La ricerca è stata condotta sui topi modello di Alzheimer, e il passo successivo è quello di portare la ricerca su modelli animali più alti, prima degli studi clinici, che arriveranno non prima di due anni.


"Questo trattamento ha ripristinato la funzione della memoria allo stesso livello dei topi normali sani", secondo il professor Götz. "Stiamo lavorando anche per vedere se questo metodo elimina gli aggregati proteici tossici nelle malattie neurodegenerative diverse dall'Alzheimer e se ripristina anche le funzioni esecutive, tra cui il processo decisionale e il controllo motorio".

 

 

 

 

 


Fonte: Queensland Brain Insitute via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: G. Leinenga, J. Gotz. Scanning ultrasound removes amyloid-  and restores memory in an Alzheimer's disease mouse model. Science Translational Medicine, 2015; 7 (278): 278ra33 DOI: 10.1126/scitranslmed.aaa2512

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)