Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Videogioco aiuta ad avanzare la ricerca genetica per Alzheimer, diabete e cancro

Montreal - Un team di ricercatori dell'Università McGill ha messo a punto un modo per rendere i videogiochi una ricerca completamente produttiva.

Lo scienziato informatico Jerome Waldispuhl, insieme a Mathieu Blanchette, ha sviluppato un videogioco simile al popolare rompicapo Tetris, eccetto che c'è qualcosa di più che impilare solo dei blocchi.

PhiloIl gioco, chiamato Phylo, comporta l'organizzazione di sequenze di forme colorate che rappresentano il DNA umano. Analizzando le sequenze di DNA, gli scienziati sono in grado di vedere in modo nuovo le basi genetiche di malattie come l'Alzheimer, il diabete e il cancro.

Il gioco ha già una certa popolarità, con più di 17.000 persone iscritte online dal giorno del lancio in Novembre 2010. "In origine, credo che molte persone hanno partecipato pensando a qualcosa che contribuisce alla scienza", ha detto Waldispuhl in un'intervista. "Ma l'obiettivo è davvero di espandere il gioco che ai giocatori occasionali. In realtà la gente può goderselo senza sapere che contribuisce alla scienza".

I risultati degli sforzi dei giocatori possono essere recuperati dagli scienziati dalla banca dati sul sito web del gioco. Finora, i ricercatori hanno ricevuto più di 350.000 soluzioni ai problemi di sequenza dell'allineamento. Il gioco ha già migliorato la comprensione della regolazione di 521 geni coinvolti in una varietà di malattie, ha detto Waldispuhl.

Waldispuhl vede il progetto come un tentativo di unire i poteri del cervello umano con quelli del computer. Ci sono alcuni calcoli che gli esseri umani fanno in modo più efficiente rispetto a qualsiasi computer, ha detto, come il riconoscimento e l'ordinamento di modelli visivi. "Come esseri umani, ci siamo evoluti per gestire le informazioni visive in maniera molto efficiente," ha detto.

Mentre i computer sono migliori nel gestire grandi quantità di dati disordinati, Waldispuhl dice che gli esseri umani sono in grado di ordinare più rapidamente i blocchi colorati che rappresentano il DNA. I genomi del gioco sono stati pre-allineati dai computer, ma alcune parti sono rimaste leggermente disallineate. As players sort out the puzzle in the game, they are also properly aligning the genomes. Risolvendo il puzzle del gioco, i giocatori allineano correttamente anche i genomi.

Waldispuhl spera che la popolarità del gioco continui a crescere, creando una base più ampia di dati per i ricercatori genetici. Con questo in mente, Waldispuhl e il suo team ne ha recentemente creato una versione per tablet e smartphone. "L'idea è che dovrebbe essere come il Tetris, che le persone usano per fare una pausa durante la giornata", ha detto. "Vorrei che giocassero questo invece di altri giochi, perché è come riciclare l'energia che stiamo utilizzando".

Per giocare o imparare di più sulla ricerca, cliccare qui.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in WinnipegFreePress.com il 11 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.