La comprensione di malattie come il Parkinson e l'Alzheimer può avanzare con una tecnologia innovativa che consentirà l'analisi di cellule con l'uso di microscopia tridimensionale (3D) automatizzata.
Un'iniziativa tra Scuola di Information Communication Technology Griffith e l'Istituto Eskitis per la Biologia Cellulare e Molecolare, la tecnologia consentirà identificazione, separazione e analisi automatiche di cellule complesse come le cellule nervose nel cervello.
"Scienziati e medici saranno in grado di sovrapporre più set di dati in tre dimensioni utilizzando tecniche automatizzate e quindi condurre un'analisi dettagliata dei dati in un modo molto migliore del microscopio bidimensionale che è attualmente disponibile", ha detto il dottor Adrian Meedeniya, manager della Griffith's Imaging and Image Analysis Facility. La microscopia e la tecnologia di acquisizione di immagine ha subito una recente rivoluzione, in quanto i microscopi moderni possono generare enormi insiemi di dati multi-dimensionali che possono facilmente riempire un intero disco rigido. Analizzare manualmente questi set di dati richiede un tempo incredibilmente lungo con il rischio di errori e distorsioni umane.
L'aspirante PhD, Gervase Tuxworth, coinvolto nella tecnologia. (Immagine gentilmente concessa dalla Griffith University) |
"Una delle motivazioni principali per stabilire questa collaborazione con la Scuola della ITC è creare la tecnologia per una gestione efficace di questi insiemi enormi di dati", ha detto il Dr Meedeniya. "Saremo in grado di utilizzare questa tecnologia per aumentare rapidamente la comprensione del modo in cui i disturbi neuro-degenerativi influenzano la funzione delle cellule nervose nel cervello".
Sostenuta da algoritmi di reti neurali (Intelligenza Artificiale), la tecnologia all'avanguardia dovrebbe essere ampiamente utilizzata nella ricerca sulla malattia nel giro di pochi anni.
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Fonte: Materiale della Griffith University
Pubblicato in ScienceDaily il 17 Febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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