Il Dipartimento di Neurochirurgia del Langone Medical Center della New York University ha creato un unico centro multidisciplinare di neuromodulazione per il trattamento di complesse condizioni neurologiche tra cui disturbi del movimento come il morbo di Parkinson, dolore cronico e condizioni psichiatriche come il disturbo ossessivo compulsivo e la depressione grave.
"La neuromodulazione include la stimolazione cerebrale profonda (DBS), la stimolazione del midollo spinale e dei nervi periferici, nonché la somministrazione di farmaci mirati; procedure che sono solo minimamente invasive e un'alternativa sicura per chi soffre di queste condizioni", ha detto Alon Y. Mogilner, MD, PhD, membro di facoltà del Dipartimento di Neurochirurgia e direttore del Centro di neuromodulazione del NYU Langone.
La DBS utilizza una lieve stimolazione elettrica per ripristinare o migliorare la funzione o ridurre il dolore, correggendo l'anomala attività elettrica o chimica nel cervello. Un neurochirurgo appositamente addestrato inserisce appena sotto la pelle un piccolo generatore di impulsi, che trasmette impulsi attraverso microelettrodi applicati ai settori mirati nel cervello o lungo i nervi noti per essere associati con la condizione. Il programma che genera gli impulsi può essere facilmente invertito, modificato o spento per periodi di tempo in modo da offrire un trattamento più flessibile e risultati misurabili.
Il Centro è specializzato in due tipi di tecniche di neuromodulazione:
- la stimolazione cerebrale profonda (DBS), un trattamento approvato dalla FDA che aiuta con successo i pazienti con disturbi complessi del movimento e
- la neurostimolazione periferica (PNS), una specialità in crescita per trattare potenzialmente i mal di testa cronici o i gravi dolori facciali che possono causare disabilitanti disturbi psicologici, sociologici o finanziari e l'incapacità di lavorare o mantenere relazioni sane.
Il Centro di Neuromodulazione sta anche conducendo una ricerca per determinare l'efficacia della DBS nel trattamento di disturbi come la sindrome di Tourette e la depressione, nonché studi clinici che utilizzano gli ultimi sviluppi della tecnologia per trattare meglio il morbo di Parkinson. Scienziati e medici anticipano che la neuromodulazione potrebbe anche diventare un trattamento efficace per il mal di testa, i disturbi psichiatrici e le malattie neurologiche come l'Alzheimer.
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Fonte: Materiale del NYU Langone Medical Center, via Newswise.
Pubblicato in ScienceDaily il 30 Maggio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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