Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


5 segnali che il tuo caro non ha accettato la diagnosi di demenza

Anche se non è raro che i membri della famiglia abbiano difficoltà ad accettare la diagnosi di demenza di un loro caro, spesso è l'anziano che ha ricevuto la diagnosi ad attraversare un periodo di negazione.

Per quanto sia difficile, l'accettazione della diagnosi è importante per andare avanti, per fare progetti per il futuro, e per trovare pace.

Qui ci sono alcuni segni comuni di diniego, descritti da un centro importante di assistenza domiciliare.

  1. Rifiutare di andare alle visite mediche
    Molte persone alle prese con una diagnosi di demenza rifiutano di vedere ancora i medici. Questo è uno dei segni più comuni di rifiuto, indipendentemente dalla diagnosi. Il rifiuto del tuo caro a incontrare un medico è il suo modo di ignorare la malattia e di fare finta che essa non sia reale.

  2. Rifiutare informazioni su compiti di routine
    Gli anziani che sono in fase di diniego della demenza spesso dicono che non hanno bisogno di aiuto per lavori comuni o per l'igiene, anche quando è ovvio che stanno avendo difficoltà a tenere il passo o a gestire questi compiti da soli.

  3. Diventare frustrati
    La persona cara potrebbe diventare frustrata o arrabbiata con se stessa quando non riesce a fare determinate attività o dopo aver dimenticato qualcosa di importante. Queste esplosioni sono spesso seguite da scuse, o giustificate dalla vecchiaia.

  4. Usare "sto solo invecchiando" come scusa
    Nelle prime fasi della demenza, molte persone lottano per accettare i cambiamenti inevitabili che porterà il futuro. Non è raro per gli anziani che affrontano una diagnosi di demenza dare la colpa dei sintomi all'invecchiamento e cancellarli perchè non c'è niente di cui preoccuparsi.

  5. Insistere per guidare l'auto
    Potrebbe apparire che le persone nelle prime fasi della demenza riescano a guidare abbastanza bene per la maggior parte del tempo, ma ci sono probabilità che non abbiano una piena consapevolezza del loro ambiente o la capacità di reagire velocemente come è necessario. La persona cara può anche perdersi facilmente in dintorni familiari, ma insistere a guidare nonostante il pericolo.

Dopo una diagnosi di demenza, spesso si percepisce come incerto il futuro. Però puoi tenere presente che tu e il tuo caro non dovete affrontarlo da soli. Chiedi aiuto, ci sono associazioni (ndt: come la nostra) che aiutano le famiglie ad andare avanti dopo una diagnosi difficile.

 

 

 


Fonte: Home Care Assistance of Santa Clarita (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)