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Malnutrizione degli anziani è una «epidemia nascosta»

I sistemi e i fornitori di assistenza sanitaria non sono in sintonia con il rischio di malnutrizione degli anziani, e ignorare la malnutrizione esige un pedaggio ad ospedali, pazienti e contribuenti, secondo una dichiarazione della Gerontological Society of America (GSA).


Il rapporto precisa che l'invecchiamento è un fattore di rischio per la malnutrizione e mette in evidenza le opportunità per migliorare la consapevolezza su nutrizione, interventi e priorità politiche.


Il supporto per la pubblicazione è stato fornito dalla Abbott. Connie Bales, PhD, RD, della Duke University e membro della GSA e Robert Blancato, MPA, della Matz, Blancato & Associates, Inc. sono i consulenti della facoltà.


"Il rapporto fa riferimento ad una epidemia di malnutrizione, in crescita ma non ancora affrontata, soprattutto tra i più anziani", ha detto Blancato, che dirige la National Association of Nutrition and Aging Services Programs. "Esso sottolinea con forza le modifiche modeste ma importanti nelle leggi vigenti che possono affrontare la malnutrizione e raggiungere il duplice obiettivo auspicabile di migliorare la salute e ridurre i costi di assistenza sanitaria".


Bales, che fa parte del Nutrition Interest Group della GSA, ha detto che la nuova pubblicazione è allineata alla missione della GSA di ampliare le conoscenze scientifiche sull'nvecchiamento e favorire l'applicazione della ricerca allo sviluppo delle politiche pubbliche. "La newsletter aumenta la consapevolezza delle sfide nutrizionali che devono affrontare gli adulti più anziani e propugna l'applicazione della scienza esistente alle politiche attuali e future che contribuiranno a migliorare il loro stato nutrizionale", ha detto.


Il rapporto afferma che la malnutrizione è presente in tutte le categorie di peso, dal sottopeso agli obesi. Si stima che circa da un terzo alla metà degli adulti statunitensi siano malnutriti o a rischio di malnutrizione al momento del ricovero in ospedale; e ricoveri più lunghi sono associati ad un peggioramento dello stato nutrizionale. Inoltre, circa la metà degli anziani nei contesti riabilitativi sono malnutriti. Eppure, solo circa un quarto delle facoltà mediche degli Stati Uniti garantiscono almeno 25 ore di istruzione sulla nutrizione agli studenti di medicina, come raccomandato dalla National Academy of Sciences.


Ma, come sottolinea il rapporto, ci sono una serie di possibili interventi politici che potrebbero contribuire a mitigare il problema di migliorare la salute e la qualità della vita degli anziani, riducendo al contempo i costi sanitari. La prossima riscrittura dell'Older American Act, per esempio, potrebbe essere un'ottima occasione per ampliare l'accesso ai servizi di malnutrizione e al supporto.


"Dei cambiamenti modesti nelle leggi vigenti, come un uso maggiore di dietisti accreditati, lo screening della nutrizione, e la consulenza nell'Older American Act; maggiore attenzione sulla nutrizione nelle assegnazioni di transizione dell'assistenza ai sensi dell'Affordable Care Act; e la copertura per gli integratori nutrizionali orali per gli anziani a rischio dovrebbero essere all'ordine del giorno del nuovo Congresso", ha detto Blancato. "La GSA e la sua pubblicazione ribadiscono che una buona alimentazione per tutta la durata della vita è la personificazione della prevenzione".

 

 

 

 

 


FonteThe Gerontological Society of America  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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