Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Carol Bursack] Mantieni una mente aperta nel scegliere la struttura di vita assistita

Cara Carol: mio padre, ora 83enne, ha ereditato una piccola fattoria dai suoi genitori. Sebbene abbia venduto la maggior parte della terra, ha vissuto la sua vita e cresciuto la sua famiglia in quella casa. Lui e i suoi vecchi amici si incontrano da l'uno o dall'altro. Mi tengo in contatto quotidianamente e vivo abbastanza vicino da andarlo a trovare ogni settimana. Tuttavia, sono sempre più preoccupata. Papà è d'accordo che dovrebbe trasferirsi in una residenza assistita, ma non siamo d'accordo sul luogo. Vuole quella “in paese”, intendendo il piccolo paese vicino alla fattoria. Insiste che i suoi amici possono fargli visita, ma la maggior parte dei suoi amici più stretti ha rifiutato o sono defunti. Sebbene la struttura sia decente, penso che abbia i giorni contati. Ce ne sono di migliori e più stabili qui nell'area metropolitana. Temo che prima o poi dovremo portarlo qui, comunque. – LW

senior man working in farmImage by gpointstudio on freepik

Cara LW: se ti può essere di conforto, non sei sola con questo enigma. Tuttavia, come per molte sfide legate all’invecchiamento, ci sono (almeno) due verità.

  • La tua verità: l'approccio più intelligente e snello è trasferirlo in una situazione di residenza assistita nell'area metropolitana. C’è più scelta lì e probabilmente, come hai detto, maggiore stabilità durante i tempi difficili che devono affrontare le strutture assistenziali. Inoltre, potresti visitarlo più di frequente ed essere più veloce nel rispondere alle emergenze. Questa è una verità valida.

  • La verità di tuo padre: ha trascorso la vita nella fattoria, ma è consapevole che l'invecchiamento rende più sicuro passare alla vita assistita. Per lui significa “in paese”. È a suo agio con l’idea di vivere lì perché conosce il posto e i suoi amici sono vicini. È certamente possibile che coloro che avranno bisogno di trasferirsi in una struttura di assistenza alla fine lo raggiungeranno lì. Molto probabilmente conosce già gran parte dello staff. Anche questa è una verità valida.


Soluzione? Dipende. È cognitivamente sano o ha problemi di memoria e decisionali? Si sta muovendo per essere proattivo o è in pericolo imminente? Quanto è realistico il suo punto di vista secondo cui ha amici che possono fargli visita ed eventualmente trasferirsi nella stessa residenza assistita? Questa struttura è prossima alla capacità e prospera, o è apparentemente allo stremo? Le tue risposte a queste domande dovrebbero aiutarti a guidarti.


Considerando la sua età, trasferirsi una seconda volta non è l’ideale. Tuttavia, se la sua prima scelta sembra abbastanza stabile da rimanere aperta per un periodo significativo, per il momento potrebbe essere meglio lì. Si troverebbe in un ambiente più sicuro rispetto alla fattoria, ma allo stesso tempo familiare, quindi presumibilmente avrà un adattamento abbastanza facile.


Se in seguito si presentasse la necessità di trasferirsi, dovrebbe adattarsi di nuovo. È difficile, ma se è cognitivamente sano, è fattibile. Detto questo, se è già smemorato e ha difficoltà a prendere decisioni, trasferirsi in un altro ambiente sarebbe molto più difficile per lui.


Non esiste una risposta giusta, LW. Sii compassionevole e mantieni l’autonomia di tuo padre in primo piano. Discuti ogni scelta con lui, ma se è cognitivamente sano, dovrebbe decidere. In ogni caso, è un passo nella giusta direzione.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)