Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Viaggi nel tempo del malato di Alzheimer

Viaggi nel tempoAvete mai desiderato di poter tornare indietro nel tempo? Sono sicuro che molti di noi l’hanno sognato in un momento o in un altro.

Beh, non posso dirvi quante volte mio padre mi chiedeva se doveva andare a scuola alla mattina. Quando, finalmente, lo mettevo a letto per la notte, l’Alzheimer spesso trasportava la sua mente indietro nei giorni di scuola, nella sua giovinezza.


La malattia attacca per prima la memoria a breve termine dei pazienti e poi gradualmente disintegra quella a lungo termine. Quando mio padre ha avuto inizialmente la diagnosi, il medico ha spiegato come la sua memoria avrebbe iniziato a scomparire.


Ci ha detto di immaginare il cervello come un globo pieno di strade e autostrade. Quando si costruisce una strada, di solito questa inizia come un percorso attraverso i boschi. Mentre si procede attraverso la boscaglia, dopo che si passa i rami spostati scattano indietro, ma dopo che si è passati molte volte i rami si rompono e il sentiero si fa più ampio e facile da percorrere.


Considerate questi percorsi, nuovi nati, come ricordi a breve termine. Alla fine questi percorsi diventano strade e autostrade. Sono tragitti che la mente ha percorso migliaia di volte fino, diciamo, ai ricordi d'infanzia. Questi sono i ricordi a lungo termine. Naturalmente mio padre ha chiesto al medico: "Allora, mi stai dicendo che mi perderò nel bosco".


In sostanza, le persone con Alzheimer possono incontrare qualcuno per la prima volta, ascoltare una nuova storia o essere richiesto di fare qualcosa; il ricordo di queste cose può essere lavato via in pochi minuti o addirittura secondi. Purtroppo anche la loro memoria di lungo termine diventa una cosa del passato.


Anche i nomi dei loro cari amati più vicini diventare fuori della loro portata. Mi sono reso conto un giorno che in realtà conoscevo mio padre meglio di quanto egli stesso si conosceva. Non riusciva più a ricordare la sua infanzia; che io invece conoscevo molto bene da tutte le storie che mi aveva raccontato per tutta la mia vita. Sono così felice di averlo ascoltato!


Conserva sempre quei momenti, anche se è la centesima volta che senti la storia. Potresti essere l'unico rimasto a detenere la chiave della parte in deterioramento della loro storia. Quando viaggiano indietro nel tempo nelle loro menti, fa che ne godano.


Non si può dire per quanto tempo possono avere quei ricordi. Quando dimenticano chi sei, sii consapevole del fatto che sei ancora nella loro mente e anima. Ma la strada per arrivare a te può essere cancellata o sbarrata; semplicemente non possono più viaggiare fino a dove ti trovi.


Sei ancora nel loro cuore e lo sarai per sempre.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Scritto da Gary Joseph LeBlanc è stato per un decennio il caregiver primario di suo padre dopo che questi ha avuto la diagnosi di Alzheimer.

Pubblicato in HernandoToday il 20 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.