Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sopravvivere alle feste come caregiver di Alzheimer

The elderly woman prepares for a meeting of New year Stock Photo - 5723754The elderly woman prepares for a meeting of New year Stock PhotoIl senso dell'umorismo potrebbe impradronirsi di noi durante le feste. Avendo avuto tre famigliari con Alzheimer, le risate sono state essenziali: "Guarda, il nonno può nascondere le sue proprie uova di Pasqua!", "Ri-confezioniamo tutti i regali che gli abbiamo dato l'anno scorso!".

Per essere seri, essere caregiver di Alzheimer durante le vacanze, popolate da facce strane, luci lampeggianti e sfolgorii, può essere come restare in attesa dell'esplosione di una bomba.


Natalie Drees, agente immobiliare di San Francisco, ha trascorso tre anni ad aiutare la madre a prendersi cura di suo nonno, Ed, affettuosamente conosciuto come Gramps ["nonno"]. Da quando Natalie riusciva a ricordare, Gramps ha sempre ospitato la famiglia per Natale. Sebbene la memoria del nonno avesse cominciato a scemare, essi hanno cercato di mantenere le proprie tradizioni delle feste.


Ma con 25 membri della famiglia, il nonno era in sovraccarico sensoriale. Ha seguito Natalie in giro per tutto il giorno di Natale. Quando si sono seduti per la cena, Gramps ha guardato Natalie e le ha chiesto: "Chi sono tutte queste persone?". Lei sapeva che era giunto il momento di tagliare. L'anno successivo, il nonno era molto più a suo agio con quelli che conosceva meglio: Natalie, sua madre, la sorella e il cognato.

L'equilibrio è la chiave per passare le vacanze senza affogare i dispiaceri nello zabaione. Non è sempre facile, ma con un po' di creatività e alcuni aggiustamenti, è possibile ridurre i livelli di stress del proprio caro senza perdere la propria qualità di vita. Ecco alcuni suggerimenti per superare le feste:

  • Non tutti devono essere nella greppia: passare le feste dove la persona cara è più a suo agio e con le poche persone che conosce meglio. Se ci sono molte persone che vogliono far visita, cercare di farli venire in piccoli gruppi.
  • Non esagerare con le decorazioni: A volte, le decorazioni possono far sembrare di qualcun altro la casa del proprio caro. Potrebbe essere più semplice rinunciare all'eccesso di fronzoli.
  • Babbo Natale ha gli elfi per un motivo: neanche un gigante può fare tutto in una sola notte senza un piccolo aiuto. Lasciare che un membro della famiglia porti il purè di patate e aiuti nella pulizia.
  • Non essere un santo: Nessuno ti rimprovererà se la salsa di mirtilli ha la forma di una lattina. Sarah Lee può fare la torta di zucca e Cool Whip può portare i condimenti.
  • Coinvolgi: Per fortuna, il Natale arriva con una abbondanza di attività. Fare in modo che il proprio caro aiuti a decorare i biscotti o a preparare i pacchi regalo.
  • Babbo Natale non deve venire a mezzanotte: se il paziente è al suo meglio al mattino, un pranzo a metà mattina della festa può essere una buona opzione.
  • Accomodati vicino al fuoco: Pianificare un po' di tempo per voi stessi. Si può essere un buon caregiver solo se non c'è un sovraccarico di stress. Chiedere a un famigliare di guardare la persona cara e concedersi la pausa così necessaria.
  • Il fantasma del Natale passato: Non importa quello che si fa, ci saranno sempre facce nuove in giro nelle feste. Cercare di fare al paziente di Alzheimer domande sulle feste di un tempo. Per esempio, mio zio Dick non riusciva a ricordare che regalo gli avevo dato quella mattina, ma poteva raccontare come passava il Natale da ragazzo.

 

E non dimentichiamo la parte più importante delle feste: i regali! I giochi sono spesso una buona idea: puzzle con pezzi di grandi dimensioni, giochi di memoria o Bingo. Natalie dice che suo nonno aveva apprezzato particolarmente un gioco in cui si devono trovare oggetti all'interno di un contenitore riempito di palline colorate.


In alternativa, si può fare quello che mia mamma ha sempre fatto con la mia nonna Lib. Andare dentro il suo armadio, selezionare un vestito con ancora il cartellino, e voilà, elegante, ancora una volta.


Infine, cercare di non pensare al ridimensionamento delle feste come alla perdita di tradizioni, ma alla creazione di nuovi ricordi. Passare le festa in modo meno caotico renderà i ricordi più piacevoli.


Non esiste una cosa come la festa perfetta: essere flessibili. Chi dice che godere di ogni momento di questo periodo è drogato di zucchero o bugiardo.


Tutto quello che possiamo fare è apprezzare i momenti buoni che passiamo in famiglia, mentre si trascorrono.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Cat del Valle CastellanosPubblicato da Cat del Valle Castellanos in HuffingtonPost il 10 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto 123f/Vladimir Konjushenko

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)