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La nuova scienza per rimanere intelligenti invecchiando

Preoccupato per l'Alzheimer? Fai parte della maggioranza; un sondaggio nazionale [negli USA] dice che è la malattia più temuta del Nord America.


Anche se non c'è alcunchè, per ora, in grado di garantire che si possano prevenire o invertire le placche, i grovigli e la morte delle cellule nervose che caratterizzano l'Alzheimer, si è scoperto che mantenere sani i vasi sanguigni nel cervello può essere un modo per ridurre di molto il rischio di disfunzione cerebrale.


Ci sono sempre più prove dai centri del cervello accademici e scientifici di tutto il mondo che pochi semplici passi possono aiutare a proteggere i nostri poteri cognitivi e ridurre drasticamente il rischio di Alzheimer.


Sta emergendo un nuovo quadro di ciò che provoca la disfunzione cognitiva e l'Alzheimer, e come prevenirlo. In esso, le linee di rifornimento vitali del cervello (i piccoli vasi sanguigni che portano ossigeno e carburante ad ognuno dei più di 100 miliardi di cellule grigie) hanno un ruolo più grande di quanto eravamo abituati a pensare.


Recentemente gli scienziati, scrutando il cervello di più di 4.000 persone con diagnosi di Alzheimer, hanno scoperto che quasi l'80 per cento aveva anche i segni di gravi lesioni dei vasi sanguigni all'interno del cervello. In un altro nuovo rapporto, dei neuroscienziati hanno scoperto che i problemi dei vasi sanguigni associati all'elevata pressione sanguigna, al colesterolo LDL alto nella mezza età e al diabete (tutte anomalie che riducono il flusso sano di sangue al cervello), quando si combinano con l'infiammazione nel corpo sembrano aumentare il rischio di Alzheimer.

 

OK, dottori miei, ma cosa devo fare per mantenere la mia mente agile più a lungo?

Grande domanda! La risposta: prevenire o controllare i problemi della pressione sanguigna, il colesterolo e/o i livelli di zucchero nel sangue può abbassare le probabilità dell'Alzheimer di quasi il 40 per cento. Quelle che seguono sono 5 strategie che possono ridurre il rischio, a partire da adesso.

  • Gestire lo stress. Crediamo che questo sia fondamentale. Sono già disponibili ottimi studi e altri sono in corso, ma pensiamo che valga la pena agire ora per lenire le tensioni mentali ed emozionali della vita e nella testa. Lo stress rilascia l'ormone cortisolo che produce infiammazione e livelli cronicamente alti di entrambi possono causare il caos sui sistemi cardiovascolare e nervoso. Imparare a meditare (farlo per 10 minuti, due volte al giorno); rilassare progressivamente i muscoli, fare yoga o qualsiasi altra cosa che lenisce gli eccessi emozionali. Inoltre, passare più tempo con amici o un coniuge amorevole e perseguire anche le proprie passioni.
  • Muoversi! Le persone che sono in forma tra i 40 e i 60 hanno fino al 35 per cento in meno di probabilità di sviluppare l'Alzheimer più tardi. L'esercizio fisico, come il camminare regolarmente per 10.000 passi al giorno, aumenta l'assunzione di ossigeno e il flusso di sangue. Che, a sua volta, migliora le funzioni cognitive e la crescita in due aree del cervello, l'ippocampo e la corteccia prefrontale, anche a 60/70/80 anni e oltre! Suggerimento: aumentare l'intensità dell'allenamento e aggiungere un allenamento di forza per 2-3 giorni alla settimana per aumentare i benefici al cervello. Un intenso esercizio fisico (quello che ti fa sudare in una stanza fresca), se il vostro dottore è d'accordo, aumenta la dimensione dell'ippocampo, e questo è fondamentale per mantenere i ricordi.
  • Vai con la dieta Mediterranea. Una dieta ricca di grassi buoni che si trovano nell'olio di oliva, nel salmone, nella trota di mare e nelle noci, con abbondanza di prodotti agricoli come fagioli, proteine ​​magre, cereali integrali e un pizzico di prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi può ridurre il rischio di Alzheimer dal 15 al 40 per cento. E quando si combina questa dieta con l'attività fisica regolare, wow! avrete il 59 per cento in meno di probabilità di sviluppare i sintomi dell'Alzheimer di un ozioso sempre sul divano con una dieta ricca di grassi.
  • Controllare le minacce al cervello. Smettere di fumare, per favore! E prendere molto sul serio la pressione alta, il colesterolo alto e il diabete. Il controllo di questi fattori potrebbe ridurre drasticamente il rischio, anche se ci sono già i primi segni di pensiero confuso.
  • Testare e addestrare il cervello. Se si é preoccupati per la dimenticanza (di sé stessi o di una persona cara), chiedere al proprio medico un nuovo esame del sangue per i biomarcatori (chiamato miRNA), che sono riusciti ad identificare le persone con Alzheimer in oltre il 90 per cento dei casi testati. E non importa quali sono i risultati dei test, sfidare la nostra materia grigia può aumentare l'acutezza e migliorare la memoria.

 

 

 

 

 


Scritto da Mehmet Oz, MD, conduttore del "The Dr. Oz Show", e Mike Roizen, MD,direttore del benessere e presidente del Wellness Institute della Cleveland Clinic.

Pubblicato in Ocala.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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The new science of staying sharp

Published: Tuesday, September 3, 2013 at 6:30 a.m.
Last Modified: Friday, August 30, 2013 at 2:50 p.m.

Worried about Alzheimer's disease? You're in the majority. A national survey says it's North America's most feared disease. While nothing, so far, can guarantee you'll prevent or reverse the plaques, tangles and nerve-cell death that characterize Alzheimer's, it turns out keeping the blood vessels in your brain healthy may cut your risk of brain dysfunction by a lot. There's more and more evidence from academic and scientific brain centers around the world that a few simple steps can protect your cognitive powers and slash your risk for Alzheimer's.

A new picture of what causes cognitive dysfunction and Alzheimer's disease, and how to prevent it, is emerging. In it, your brain's vital supply lines — the tiny blood vessels that deliver oxygen and fuel to every one of your 100 billion plus gray cells — play a bigger role than we used to think. Recently, scientists peered into the brains of more than 4,000 people who had been diagnosed with Alzheimer's disease and found that nearly 80 percent also had signs of serious blood-vessel damage within their brain. In another new report, brain scientists found that blood vessel problems associated with high blood pressure, high LDL cholesterol in middle age and diabetes (they reduce the healthy flow of blood to the brain) when combined with bodywide inflammation seem to raise the risk for Alzheimer's.

OK, Docs, but what should I do to keep my mind agile longer?

Great question! The answer: Preventing or controlling problems with your blood pressure, cholesterol and/or blood sugar levels can lower your odds for Alzheimer's by almost 40 percent. So here are five strategies that can cut your risk, starting right now.

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