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I 4 modi con cui la musica può migliorare l'assistenza alla demenza

I sintomi ed i comportamenti associati alla demenza possono essere difficili da contenere per qualsiasi caregiver familiare.


Dimenticanza e discussioni ripetitive potrebbero essere irritanti, un comportamento aggressivo improvviso è difficile da affrontare e il vagabondaggio e la depressione richiedono maggiore sicurezza e attenzione.


Anche se non é ancora stata scoperta una cura per la demenza, gli studi hanno dimostrato che particolari metodi ed esercizi possono aiutare a migliorare la condizione.


Incorporare la musica nella vita di un anziano è una di queste pratiche. Gli studi hanno dimostrato la musica può fare la differenza nella vita di coloro che sono in ogni fase della demenza. Quelli che seguono sono quattro modi con cui la musica può aiutare un anziano a migliorare la sua demenza.

 

1. Flashback nel passato

La musica può agire come scatenante della memoria. La creazione di una playlist, o l'acquisto dei CD delle canzoni preferiti dal suo passato, possono stimolare i ricordi felici e aiutarlo a ricordare i fatti. Grandi orchestre, swing, jazz, opera, gospel e blues sono quelle di preferenza più comune per la generazione del baby boom. Una volta che iniziano ad ascoltare la melodia familiare, la mamma, il papà o i nonni, possono ballare o cantare i testi quando riconoscono la melodia. Nel complesso, l'uso maggiore e ripetitivo della cognizione aiuterà la mente. Proprio come ogni muscolo del corpo, più si esercita il cervello, maggiore è la possibilità di miglioramento.

 

2. Imparare ancora

La musica può anche essere un nuovo hobby per l'anziano, o un modo con cui le famiglie collaborano in un'attività divertente. Se la mamma o il papà suonavano già uno strumento, reintrodurli alle vecchie abitudini ne stimola l'attività cerebrale. Anche lavorare su un duetto con i giovani nipoti produce lo stesso effetto. Un nuovo hobby o un progetto da affrontare li motiva con un senso di scopo, permette loro di rivivere vecchi ricordi e dà alle mani e alle orecchie movimenti e melodie familiari.

 

3. Alterare stati d'animo e comportamento

Le melodie piacevoli possono anche alterare l'umore o il comportamento dell'anziano. Non è un segreto che la musica è un potente strumento contro le nostre tante emozioni. Alcune canzoni hanno una notazione triste, e altre sostengono il morale. Attivare una specifica emozione è la chiave. Trovare il motivo perfetto per i propri cari aiuta coloro che soffrono di depressione, solitudine o isolamento.

 

4. Potente motivazione

La musica può anche essere associata alle attività. Per le attività indesiderabili come spostarsi da una stanza all'altra, fare il bagno o impegnarsi nella terapia fisica, i caregiver possono far sentire musica favorevole, per facilitare l'esecuzione del compito temuto.

 

Se le forme di musicoterapia non sono attualmente già comprese nell'assistenza alla demenza dell'anziano, si può prendere in considerazione di provare questo nuovo approccio. Con piccole modifiche a seconda delle necessità, la musicoterapia può fare la differenza nella vita di un paziente di demenza. Si può anche consultare un professionista musicoterapeuta, trovandone uno nei dintorni.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Kym Clark in IntentionalCaregiver.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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