Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ci dimentichiamo dei caregivers dell'Alzheimer?

Bob DeMarco per Alzheimer's Reading Room
Una questione inquietante è il trattamento dei caregivers dell'Alzheimer. La maggior parte dei caregivers di Alzheimer sentono gli altri dire loro quanto sono meravigliosi a prendersi cura dei loro cari. Come caregiver ho imparato ad apprezzare questi complimenti. Sono utili, veramente.

Tuttavia, se qualcuno della tua famiglia o un amico è caregiver dell'Alzheimer e tutto ciò che facciamo è dire loro quale grande lavoro stanno facendo, non è sufficiente. Molti caregivers dell'Alzheimer sono dimenticati da amici e parenti. Questa è una triste verità che viene raramente discussa.

Incontro e parlo con caregivers tutto il tempo. Non è insolito per loro dirmi che col passare del tempo, e il peggioramento della malattia, uno a uno familiari e amici svaniscono. Ciò è comprensibile - l'Alzheimer provoca paura e sconcerto. E' difficile da accettare, difficile da capire, e difficile da asistere al suo procedere.

Non è insolito per gli amici e la famiglia continuare a chiamare e dire il caregiver qualche buon vecchio 'bla bla bla' e poi tornare alla propria vita. Nel frattempo, il caregiver mette la sua vita in sospensione - o peggio non ha una vita - mentre si prende cura di chi soffre di Alzheimer. Chiamare e lasciare che il caregiver "si sfoghi" è utile, molto utile, ma non basta.

Ti piaccia o no, se sei un familiare o un amico di un caregiver di Alzheimer e non li aiuti - li hai abbandonati. Sono sicuro che questo suona aspro.  Ma è meno duro del tuo comportamento.

I caregiver hanno bisogno di aiuto. Poche ore qui e là per allontanarsi da tutto quello che significa questo compito è un passo importante per migliorare la loro vita. Un pò di tempo per godersi il mondo fuori della loro casa. Tempo di riconnettersi con gli altri.

Perché sono così appassionato e irremovibile su ciò? Quaranta per cento dei caregivers di Alzheimer finiscono per soffire di depressione - quattro su dieci. Vuoi vedere questo accadere a un tuo familiare o amico?

L'Alzheimer è una malattia sinistra - che uccide il cervello della persona che ne è affetta. E tenterà di uccidere il cervello del caregiver.

Io non credo che questo problema sia davvero ben capito. Qui sotto scrivo i miei suggerimenti immediati.

  • Se conosci un caregiver dell'Alzheimer, trova un modo per organizzare le truppe - famiglia e amici - e mettiti in gioco. Qualcuno deve prendere l'iniziativa e tu che stai leggendo questo articolo - fallo tu, adesso.
  • Se conosci una famiglia che si occupa di Alzheimer, inviale il link a questo articolo e incoraggiala a organizzare le proprie truppe a fare qualcosa.
  • Niente funziona meglio di un piccolo team di aiutanti dei caregivers. Le parole chiave sono squadra e lavoro di squadra.

Questi sono alcuni interventi che miglioreranno la vita dei caregiver e permetteranno loro di evitare la depressione.

  • Il caregiver di Alzheimer ha bisogno di allontanarsi dal tutto. Hanno bisogno di una tregua ogni qualche giorno. Questo significa che qualcuno deve sostituirli mentre fanno qualcosa che li diverte. Forse trovi difficile da credere, ma è un piacere quando arrivo ad andare al negozio, e mi prendo un pò di tempo, e mi guardo attorno. Scommetto che lo dai per scontato.
  • Invita i tuoi caregiver di Alzheimer e i loro cari a pranzo o a cena. La maggior parte dei caregivers Alzheimer mi dicono che uno dei maggiori problemi che devono affrontare è la socializzazione. Se non mi credete - chiedete a loro. Socializzare porta benefici reali al malato di Alzheimer. Ciò che non è così evidente è quanti benefici porta al caregiver di Alzheimer.
  • Questo è difficile da fare, ma potrebbe benissimo evitare al caregiver di diventare depresso. Molti malati di Alzheimer si alzano nel bel mezzo della notte. Questo significa che il caregiver deve alzarsi con loro. La privazione del sonno porta spesso alla depressione e può causare un comportamento anomalo. Immaginate di passare notte dopo notte senza dormire bene. Se questo accade a qualcuno che conosci, è necessario progettare insieme un piano che le/gli permetta di dormire al bisogno.
  • Conosci un caregiver dell'Alzheimer? Chiedile/gli quando è stata l'ultima volta che è andata/o al cinema (non aver visto un film in televisione). Potreste essere sorpreso della risposta. È possibile risolvere questo problema attraverso il lavoro di squadra: una persona può prendersi cura del sofferente, e l'altro può portare il caregiver al film. Si tratta di un "esperienza di evasione" che è davvero di benefico per la salute mentale della caregiver dell'Alzheimer.

Ecco cosa ho imparato da altri badanti. Molti caregivers sono abbandonati da amici e familiari. Le ragioni sono diverse - dalla negazione, alla disfunzione, alla paura dell'Alzheimer. Molte volte gli amici e la famiglia, vivendo la propria intensa vita non riescono a capire ciò che sta accadendo al caregiver. Il caregiver potrebbe sfogarsi con te o me per la loro giornata difficile, ma raramente dicono a amici e parenti che hanno bisogno di aiuto. Peggio ancora, raramente viene chiesto loro direttamente da amici e parenti che cosa hanno bisogno di più personalmente. Non sto parlando di correre al supermercato per prendere un litro di latte.

Permettetemi di riassumere.

  • Il quaranta per cento dei caregiver di Alzheimer finiscono per soffrire di depressione.
  • Puoi fare qualcosa per questo problema.
  • La soluzione migliore è quella di organizzare un piccolo gruppo di persone, e elaborare un piano per aiutare il caregiver di Alzheimer.
  • Potrebbe prendere in considerazione di adottare un caregiver dell'Alzheimer.
  • So per esperienza che se fai qualcosa ti sentirai bene con te stessa/o. L'azione cambierà e arricchirà la tua vita.

Non permettere all'Alzheimer di prendere il controllo del caregiver - forma una squadra che si prenda cura del problema. Il caregiver ri-ottiene una vita, il malato è curato più efficacemente, e la squadra ha la sensazione meravigliosa di fare qualcosa e di essere coinvolta.

Nota: mi rendo conto di quanto sopra non si applica a tutte le famiglie e agli amici dei caregivers di Alzheimer. D'altra parte, so che questo articolo contiene un po' di segreti che raramente sono considerati da amici e parenti.

Bob DeMarco
Bob Dearco, Alzheimer's Reading Room, 15 dicembre 2010

Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)