Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Caregiver di Alzheimer hanno più probabilità di sviluppare la malattia

Una statistica sorprendente è motivo di preoccupazione per i caregivers dei 5 milioni di americani con diagnosi di Alzheimer: ricercatori della Johns Hopkins, della Duke University e della Utah State University nel 2010 hanno messo insieme dati che dimostrano che il caregiver di una persona con demenza ha una probabilità 6 volte maggiore di sviluppare la malattia.


Lisa McBride osservava gli effetti dell'Alzheimer su sua madre, Sybil Stokes: "Ha mandato all'IRS [agenzia esattoriale USA] circa 20 pagamenti che non doveva fare, ed è solo quando mio padre ha ricevuto l'estratto conto che si è reso conto che lei non ricordava di aver già fatto il pagamento e lo rifaceva". Sybil aveva 75 anni in quel momento. Era attiva, ben istruita e ingegnosa.


Il padre di Lisa, Whit, ha assunto il ruolo di caregiver per tenere sua moglie a casa. "Mio padre era risoluto a tenere mia madre in casa", ha detto la McBride. "Aveva quasi 80 anni e presto è diventato evidente che tale situazione semplicemente non funzionava".


Questo è uno scenario che Annette Tritico e Debbie Hayes dell'Alzheimer's Association conoscono fin troppo bene: caregiver che sono sopraffatti dal peso di questa malattia del cervello, progressiva e fatale.


Per 5 sere alla settimana, la Hayes visita la struttura che è oggi la casa di suo padre. Lo nutre e passa del tempo con lui, che è nelle ultime fasi dell'Alzheimer. "E' devastante e opprimente vedere qualcuno che conosci deteriorarsi così", ha detto Hayes. Questo deterioramento colpisce anche i caregiver. 


La ricerca dimostra che i caregiver di una persona con demenza hanno un rischio più alto fino sei volte di subire la stessa sorte. "Potrebbero esserci molti fattori", ha detto la McBride. "Le persone sposate da molto tempo hanno la stessa dieta, le stesse abitudini sanitarie, abitudini di esercizio, hanno gli stessi fattori di stress, gli stessi stili di vita. Può anche essere attribuito allo stress di prendersi cura di una persona cara e vederla deteriorarsi".


Questo è quello che è successo al padre della McBride. "Eravamo così concentrati su quello che stava succedendo alla mamma, che non abbiamo in realtà fatto altrettanta attenzione al papà", ha detto, "e lui stava esibendo alcuni segnali delle prime fasi dell'Alzheimer".


L'Alzheimer's Association sta convogliando fondi e risorse sulla ricerca per i caregiver, al fine di alleggerirne il carico. La Tritico dice che sta anche lavorando con i ricercatori della Stanford University a una app che darà risposte alle domande e suggerimenti comuni in materia di caregiving. "Sarà veloce, restringerà le informazioni per ottenere risposte più velocemente", ha detto.


Queste donne, tutte interessate da questa malattia, dicono che ci vuole in realtà un villaggio per occuparsi del malato di Alzheimer, e il tempo per fare il piano è ora. "E' così importante che le famiglie che hanno una diagnosi di Alzheimer o di demenza sviluppino un sistema di supporto nella fase iniziale", ha detto la Hayes. "Un piano per avere chi dà una tregua, un programma di parenti che collaborano".

 

 

 


Fonte: Britney Glaser in KPLCTV (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)