Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Borbottare è comune nelle persone con Alzheimer?

Borbottare è comune nelle persone con Alzheimer?Domanda: Mia sorella borbotta di continuo, fino al punto da dare fastidio. Questo è comune nell'Alzheimer?


Risposta: Ogni azione ha un senso. Quindi, il borbottio di tua sorella può essere un modo di comunicare qualcosa, dal momento che la malattia le sta danneggiando la parola e il linguaggio.


Magari sta tentando di mascherare la sua mancanza di vocabolario, è preoccupata per qualcosa, o può essere malinconica o avvertire un dolore fisico.


Oppure, sta solo borbottando perché le manca l'attenzione e l'intimità di essere in relazione con gli altri, perché può sentirsi molto sola nella sua condizione attuale.


A volte l'«azione» di borbottare può essere solo un riflesso di sicurezza, un manierismo come battere le dita, che fa sentire sicura tua sorella e le dà conforto. Anche se è irritante per te, per tua sorella il borbottio è un meccanismo per far fronte alla situazione, forse per contrastare la paura e la perdita di controllo della sua vita. Borbottare, così come altri tipi di comportamenti dell'Alzheimer, può diventare compulsivo, se le allevia davvero l'ansia.


Diventare frustrati e contrastarlo non impedirà a tua sorella di borbottare, e neppure si quieterà se le dici di smettere o se cerchi di farle capire che è irritante. In effetti, potrebbe peggiorare le cose. Gli individui con Alzheimer non hanno la capacità di capire o ragionare, per cui i nostri sforzi sono inutili.


Prova a sviarla verso attività che le piacciono particolarmente. Fai sentire un po' di musica e/o le canzoni preferite che può cantare. Chiedile quale canzone sta borbottando, e se riesce a rispondere, fagliela ascoltare. Per stimolare il dialogo, continua a fare domande, come ad esempio: "Perché è la tua canzone preferita?", "Dimmi quando l'hai sentita la prima volta", ecc.


Potresti provare ad uscire per una passeggiata o farla collaborare con te nel giardinaggio o con semplici faccende all'aperto. Coinvolgila nelle tue attività quotidiane e dalle molte opportunità di dialogo significativo.


Anche in questo caso, tua sorella sta cercando di mettersi in relazione. Per te, come sua caregiver, potrebbe essere necessario lavorare sulle tue reazioni al suo borbottare, come guardare le espressioni facciali e sorriderle in modo rassicurante per comfort. Con il tempo, come la malattia progredisce, il borbottio molto probabilmente smetterà e potresti anche sentire la sua mancanza.

 

 

 


Fonte: New Orleans Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)