Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Chirurgia estetica e Alzheimer: un legame potenzialmente positivo


Un corpo crescente di evidenze scientifiche supportano la nozione che l'atteggiamento dell'individuo verso l'invecchiamento e l'aspetto personale potrebbero avere effetti profondi sul benessere fisico e mentale.


Di conseguenza, ho cominciato a chiedermi se è possibile che tali atteggiamenti possano, in modi misurabili, impattare lo sviluppo di malattie specifiche.


Uno studio recente apparso sulla rivista Psychology and Aging suggerisce che i giovani adulti e quelli di mezza età che hanno mantenuto stereotipi più negativi sull'età hanno un rischio più alto di Alzheimer in vecchiaia.


La ricerca, basata su scansioni cerebrali ed esiti di autopsia, ha scoperto dei cambiamenti in parti correlate del cervello nei partecipanti che avevano atteggiamenti più negativi verso l'invecchiamento.


Alcuni sostengono che il pessimismo sull'invecchiamento provoca più stress, che può essere un fattore di rischio per l'Alzheimer. Una ricerca dimostra che le persone spesso soffrono di perdita di autostima e una diminuzione percepita di identità sessuale, di potere sociale, di visibilità sociale, e di posizione sul posto di lavoro per gli effetti psicologici di un aspetto invecchiato.


È interessante notare che uno studio del 2005 su persone da 60 a 92 anni di età, pubblicato sulla rivista International Journal of Eating Disorders, ha scoperto che le opinioni negative sull'invecchiamento erano particolarmente prevalenti in coloro che guardavano più televisione. Allo stesso modo in cui le immagini non realistiche di bellezza nei media impattano negativamente sull'immagine del corpo delle donne, gli stereotipi negativi sull'anzianità nei mezzi di comunicazione sembrano avere un effetto negativo sugli anziani.


Indipendentemente dalla causa, per molti individui questi sentimenti sono produttivi di elevati livelli di stress. Se lo stress è davvero un fattore di sviluppo dell'Alzheimer, allora si può certamente vedere come la percezione negativa dell'invecchiamento potrebbe eventualmente contribuire ad un aumento del rischio di questa malattia debilitante. Cosa possono fare le persone per rimediare allo stress e ridurre potenzialmente il proprio rischio di Alzheimer ora o, più specificamente, quando invecchiano?


Come chirurgo estetico praticante, invito i professionisti del mio campo, così come altri (in particolare neurologi, psichiatri e psicologi) a cercare il potenziale della modificazione del corpo per migliorare le proprie attitudini sull'immagine del corpo e, come risultato, contribuire alla riduzione dello stress. Credo che questo sia un settore promettente per studi a lungo termine.


Gli atteggiamenti sull'invecchiamento potrebbero, direttamente o indirettamente (attraverso lo stress o altri meccanismi), influenzare la chimica del cervello. Un atteggiamento più positivo verso l'invecchiamento può derivare dal sentire il potere di esercitare un maggiore controllo sul proprio processo di invecchiamento personale, attraverso interventi estetici.


Uno studio condotto alla Mayo Clinic, e presentato ad una riunione della American Society for Aesthetic Plastic Surgery, suggerisce che le donne che si sottopongono a un lifting possono vivere oltre 10 anni più a lungo di quelle che non lo fanno. Anche se vari fattori potrebbero determinare la differenza di longevità, gli autori dello studio riconoscono che "autostima e ottimismo per la vita" potrebbero contribuire.


Recentemente l'Aesthetic Surgery Journal ha pubblicato un editoriale del Dr. Steven Dayan che propone che l'elevazione d'animo può essere correlata al concetto di felicità, o alla cosiddetta "ipotesi feedback-facciale, il che suggerisce che l'emozione segue l'espressione". Inoltre, i chirurghi estetici dovrebbero assumere un ruolo aggressivo nella ricerca anti-invecchiamento. Una parte sostanziale della giornata di un chirurgo estetico è composta da incontri con i pazienti, per aiutarli a decidere quali trattamenti possono dare loro benefici, compresi i trattamenti anti-invecchiamento e le procedure chirurgiche.


Sia chiaro che non sto suggerendo una campagna di marketing per promuovere la chirurgia estetica come trattamento preventivo per l'Alzheimer, assolutamente no. Ma questa connessione è degna di ricerca e di una discussione più ampia. Il potere della chirurgia estetica di cambiare la vita è qualcosa di cui si parla molto, ma non è facile da dimostrare scientificamente. Con più ricerca e con una migliore comprensione su questo legame, medici, ricercatori e pazienti potrebbero potenzialmente vedere i benefici nelle varie specialità mediche.

 

 


Fonte: Foad Nahai MD (chirurgo plastico) in OUP.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.