Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il paziente con Alzheimer e cancro dovrebbe essere sottoposto alla terapia anticancro?

 

Mia sorella ha l'Alzheimer in fase moderata e proprio di recente le è stato diagnosticato anche un cancro al colon. Una persona con Alzheimer dovrebbe sottoporsi a trattamenti contro il cancro?


Questo tipo di decisione è estremamente difficile per l'individuo colpito e per la famiglia. Tua sorella, nella fase moderata dell'Alzheimer, molto probabilmente non ha la capacità di prendere decisioni mediche per se stessa; tuttavia, è ancora importante coinvolgerla nelle azioni che si sceglie di intraprendere, perché ci possono essere ancora momenti di lucidità in cui lei riesce a capire che cosa sta succedendo e quali scelte devono essere fatte per lei.


Dovresti assolutamente fare quanto serve per avere la delega o la procura sulle scelte sanitarie di tua sorella, in modo da essere in grado di prendere decisioni per suo conto.


Parla con l'oncologo della gravità del suo cancro. E considera anche un secondo parere. Se si prevede che il cancro cresca, tua sorella avrà probabilmente l'opzione della chirurgia, ma questo dipenderà dalla salute generale di tua sorella e dalla condizione fisica.


C'è un corpo crescente di prove che suggeriscono che la maggior parte dei tipi di trattamento per il cancro, come chirurgia, chemioterapia, radioterapia, e/o assunzione di steroidi e antidolorifici, può produrre un impatto negativo sulla cognizione.


Una domanda fondamentale da fare su qualsiasi trattamento proposto per il cancro è se il trattamento è stato progettato per allungare la vita di tua sorella o per renderla più confortevole.


Gli individui con Alzheimer o demenza che hanno la diagnosi di cancro pongono sfide uniche nella pratica clinica: hanno deterioramento della comprensione, ostacoli nella comunicazione, limitata o nessuna capacità di dare consenso nelle questioni relative alla morte, lottano per esprimere i sintomi del dolore, e hanno grande difficoltà a seguire regimi di farmaci. Inoltre, e a causa di questi molti ostacoli, i caregiver hanno difficoltà a prendere decisioni per loro, e questo può stressare entrambe le parti.


Il viaggio del caregiving di Alzheimer è arduo e pieno di curve. Le decisioni sulla cura sono estenuanti. Non ci sono risposte giuste ovvie sul modo di procedere con i trattamenti contro il cancro, quando una persona ha anche l'Alzheimer, e si deve prendere in considerazione se perseguire la sua qualità di vita oppure la possibilità di allungarla solamente.


Chiedi consiglio al medico di famiglia, a un rappresentante dell'ospice, a un membro del clero e agli altri familiari e amici, per assicurare la migliore assistenza possibile a tua sorella.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)